Turisti a Torre: dalle stelle alle stalle. Domenica scorsa, con tre amici siamo andati a visitare Villa delle Ginestre, la storica dimora che ha ospitato per un periodo il celebre poeta Giacomo Leopardi.
Con nostra enorme sorpresa abbiamo notato un bel pò di persone, tra cui 40 pugliesi provenienti da Ostuni. Tutto ciò ci ha inorgoglito, ma la felicità è durata poco. La causa: la pessima organizzazione del sito da parte dell’Ente Ville Vesuviane e del custode, dipendente comunale, della villa.
Ecco i fatti.
Dopo poco si è notato un pò di agitazione, i pugliesi discutevano garbatamente con il custode della Villa, dall’altra parte il custode sgarbatamente comunicava loro di essere solo perché mancava una persona assegnata dall’Ente (lamentandosi ripetutamente di questo), e che avrebbe potuto condurre all’interno della Villa solo gruppi di 4 persone e che, infine, il sito avrebbe chiuso alle ore 13.
Ovviamente, non tutti avrebbero potuto visitare la villa poiché con i tempi non ce l’avrebbero mai fatta. La conseguenza: le proteste aumentavano e il custode ha invitato tutti ad uscire esclamando, più volte, “venite un altro giorno!”.
Il mondo, a noi torresi lì presenti li ed amanti della nostra terra, ci è crollato il mondo addosso. Turisti a Torre del Greco e vengono trattati così? Quante volte sarà capitata una cosa del genere?
Inoltre, i turisti, come anche noi, avevano chiamato più volte e per più giorni ai numeri forniti dell’Ente Ville Vesuviane per effettuare una prenotazione per una visita guidata, ma nessuno ha mai risposto.
Dopo tantissime pressioni anche da parte nostra i turisti sono riusciti a visitare la villa che ha ospitato per un periodo Giacomo Leopardi.
E’ grave quanto accaduto l’altro giorno e che, probabilmente, è accaduto già più volte.
Nell’affare, c’è corresponsabilità tra l’Amministrazione comunale (che ha messo in quel sito un custode molto sgarbato ed inadatto al ruolo) e l’Ente (che sta gestendo la Villa malissimo, sebbene nostro prezioso patrimonio corallino).
Torre, lo asseriamo da anni, avrebbe potuto vivere di turismo. Ma questa come le precedenti amministrazioni hanno sempre preferito sprecare migliaia di danari in feste e festicciole che non hanno portato nulla di concreto a Torre del Greco (vedi eventi natalizi). Concausa di tutto questo è anche il fatto che moltissimi cittadini torresi non comprendo il grande patrimonio che i nostri avi ci hanno donato.
Fare quattro strade che rientrano nell’ordinaria amministrazione di una città non vuol dire creare sviluppo, sprecare migliaia di euro per feste natalizie mal pubblicizzate ed organizzate non vuol dire portare linfa nuova al territorio.
Felicità, la nostra, che è durata pochissimo è bastato poco perchè ritornassimo con i piedi per terra e la realtà ci ricordasse che siamo “solo” a Torre del Greco.
Città, purtroppo, non amata e valorizzata in primis dalla maggior parte dei suoi abitanti.
Antonio Civitillo