E’ o non è un caso di abusivismo? L’imponente muro di cinta che costeggia parte della proprietà “ex-Apa” (appellativo con il quale molti torresi identificano l’edificio) sita ad angolo tra via Marconi e via De Nicola è una costruzione irregolare?
I dubbi sono tanti e forti, l’odissea per trovare una risposta ufficiale dura da più di un anno. Noi de La Torre abbiamo chiesto, più volte, chiarimenti all’ex sindaco Malinconico, all’ex ingegnere capo Vincenzo Sannino (da poco silurato da Borriello) e all’ex Commissario prefettizio Manzo. Nessuno di questi si è interessato concretamente alla vicenda: in pratica hanno voltato letteralmente la faccia e le spalle alle nostre segnalazioni, sebbene queste fossero ben documentate da testimonianze di tantissimi torresi e da altrettante foto.
I fatti – poco più di un anno fa è stato innalzato un imponente muro di cinta che costeggia parte della proprietà “ex-Apa”, sita ad angolo tra Via Marconi e Via De Nicola, estendendone la proprietà che da qualche anno è stata acquistata dalla famiglia Bottiglieri. Oltre alla discutibile regolarità della costruzione, la stessa va a discapito dei cittadini: con il muro si è resa di fatto la strada più pericolosa. Senza tener conto che è stato costruito un nuovo varco chiudendo il primo: quale l’utilità?
Tanti i soldi spesi, ma per chi e per cosa? In questi anni si pensava che queste modifiche fossero state apportate per il bene comune dei cittadini, in particolare per automobilisti e pedoni; pertanto, si pensava che la realizzazione del secondo varco servisse a dividere i sensi di marcia (un varco per chi scende ed un altro per chi sale), per così attenuare le curve ed aumentare la visibilità, con la finalità di rendere il tutto più sicuro. Le domande – Ma in questi mesi non abbiamo mai compreso perché l’ex-sindaco Malinconico, alias “Penna Lesta” (appellativo affibbiatogli perché sempre così ligio e veloce nel dare risposte), non abbia mai voluto chiarire la vicenda. Abbiamo segnalato più volte agli organi competenti questa possibile anomalia. Il risultato? Nessuna risposta. Pertanto, noi de La Torre avremmo voluto sapere dal ex-Sindaco Malinconico, poi dall’ex commissario prefettizio Manzo e ora dal sindaco Borriello e al neo responsabile del settore Arch. Michele Sannino:
– Siete in linea da quanto affermato dai vostri predecessori?
– Non sarebbe stato utile ed opportuno fare ulteriori verifiche per sgomberare il campo da ogni dubbio?
– Possibile che la memoria di tanti torresi sia così in contrasto con le dichiarazioni del ex-Sindaco e dell’ing. Vincenzo Sannino?
– Cosa risponde ai cittadini che affermano che quel muro non è mai esistito?
Sembrerebbe che Borriello, da quando si è insediato, ha preso informazioni sulla vicenda: siamo certi che almeno lui farà chiarezza sulla vicenda fugando ogni dubbio sulla regolarità del muro, avviando e portando a termine le sue approfondite ricerche. I nostri lettori seguono attentamente la vicenda e attendono i dovuti chiarimenti ormai da tanto tempo. Possibile che per verificare la regolarità ci vogliono dieci sindaci e vent’anni?
Antonio Civitillo
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 9 luglio 2014