Assolto in primo grado, la Procura Oplontina ha fatto ricorso contro la sentenza portando nuovamente Borriello a processo e accusandolo sempre di abuso d’ufficio e falso. I giudici della seconda sezione della Corte d’Appello hanno ribaltato la sentenza di assoluzione, emessa in primo grado a maggio del 2015.
Con il sindaco a processo anche tecnici comunale, vigili ed amministratori mano pesante della corte oplontina che ha condannato a dieci gli anni di reclusione incassati da Errico Sorrentino – il cerimoniere del Comune, ritenuto il capo della gruppo che favoriva gli abusi – e otto gli anni inflitti all’ex vigile urbano Francesco Di Maio.
Ugualmente pesanti le pene per i tecnici: sette anni e due mesi per Enrico Bianco e cinque anni e dieci mesi per Ciro Pagliuso.
Mano pesante anche per l’ex assessore comunale Vincenzo Maida che è stato condannato alla pena complessiva di sei anni e 9 mesi di reclusione, una condanna praticamente raddoppiata rispetto al verdetto di primo grado. Unica assoluzione per Antonio Donadio – all’epoca dei fatti consigliere comunale. È di un anno la pena per Nicola Donadio, capogruppo di Ncd. Confermati, invece, gli otto mesi alla figlia Valentina Maida e al fratello Roberto Maida.