Gli agenti hanno riscontrato che effettivamente vi erano circa 200 lastre di amianto, in parte già rimosse in parte ancora in sede, e che l’attività non era segnalata né eseguita con le regole prescritte dal decreto legislativo 81/08 sulla sicurezza dei cantieri per limitare i pericoli per l’ambiente e per la salute.
I lavori sono stati bloccati, le aree e i manufatti in amianto messi in sicurezza e sottoposto a sequestro parte del cantiere al fine di consentire gli accertamenti necessari all’organo competente della azienda sanitaria locale e per impartire le successive prescrizioni per mantenere la sicurezza e poi bonificare il sito.
Per le ipotesi di reato connesse al decreto legislativo sulla sicurezza dei cantieri e per gli accertamenti connessi alla gestione illecita dei rifiuti in questo caso pericolosi sanzionati dall’articolo 256 del codice dell’ambiente sono stati denunciati all’autorità giudiziaria i proprietari dell’immobile e il titolare della ditta esecutrice i lavori.