Il primo a far scaldare i motori alle 11 del mattino sarà Giuseppe Campoccio al suo esordio assoluto in azzurro e con speranze di medaglia nella finale del peso F33.
Il lanciatore di Cassino, 51 anni, ha iniziato la sua carriera paralimpica un anno e mezzo fa ed in poco tempo è riuscito a collezionare 19 primati tricolori nella categoria F34 per le specialità del peso, disco e giavellotto. A Rieti, in occasione del Grand Prix, per effetto dell’inserimento nella classe F33, ha scalato il ranking mondiale stagionale del peso assestandosi al secondo posto col record italiano di 10,42.
Gli occhi del mondo e le aspettative dell’Italia sono comunque puntati sui 100 metri T42, una delle gare più importanti per i colori azzurri che potrebbe far ripetere i fasti delle Paralimpiadi di Rio 2016.
La bicampionessa mondiale Martina Caironi, oro ai Giochi brasiliani, torna a gareggiare sulla pista che “le ha cambiato la vita” nel 2012 dove conseguì la sua prima vittoria paralimpica e dove non nasconde di voler strappare altri centesimi al suo attuale primato iridato di 14.61. Con e contro di lei gareggerà Monica Contrafatto, che ha affiancato Martina sul podio agli Europei di Grosseto e a Rio con due bronzi di altissimo pregio per una sprinter sbocciata nell’ultimo anno di attività agonistica. La loro finale, orfana dell’argento paralimpico Vanessa Low fuori dal Mondiale per infortunio, è in programma alle 22:35.
Dieci minuti prima andrà in scena Federica Maspero con quei 400 T43 che le hanno regalato la soddisfazione del quarto posto in Brasile e alla rassegna iridata di Doha nel 2015.
Sempre nella sessione serale è previsto il debutto in un Campionato del Mondo per Andrea Lanfri. Lo sprinter biamputato, detentore della migliore prestazione assoluta dei 100 T43 (11:48), dovrà passare dal turno di qualificazione della gara più veloce (ore 20:10) per poter accedere alla finale due ore dopo.