La truffa, spiegano i consulenti Usa, ha riguardato brani famosissimi composti dal cantautore 76enne, al secolo Roberto Satti, come “Una Lacrima sul Viso” e “Se piangi, se ridi”, depositati da persone estranee all’ufficio copyright statunitense e poi utilizzati come garanzia per ottenere prestiti bancari.
La denuncia di Bobby Solo fu depositata lo scorso luglio presso gli uffici della Procura della Repubblica di Napoli. Ora, però, i consulenti dello studio legale italo-statunitense di Emme Team riferiscono di essere riusciti a scoprire l’identità del presunto responsabile del vertiginoso giro internazionale di pirateria audiovisiva che vede anche il cantante tra le vittime.