Si potrebbe trattare di un attentato a fini estorsivi
Estorsione: sembra questa la pista su cui indagano gli agenti del commissariato di Polizia di Torre del Greco, accorsi sabato 8 settembre in via Beato Vincenzo Romano a causa della deflagrazione che ha danneggiato la saracinesca di una nota pasticceria del centro cittadino.
Un atto intimidatorio non confermato però, secondo le prime notizie che trapelano dagli uffici di via Sedivola, dal titolare dell’esercizio commerciale colpito, il quale ha dichiarato di non aver ricevuto intimidazioni o richieste di natura estorsiva.
Assieme alla saracinesca è stata danneggiata anche l’auto del proprietario – parcheggiata di fronte al bar-pasticceria -, il cui tettuccio e i vetri sono saltati in aria.
Il tutto è avvenuto intorno alle tre di sabato notte.
Aldilà della pista legata all’estorsione, pare che gli inquirenti stiano valutando anche quella – altrettando probabile – della vendetta personale.