Il Monza, matricola della Serie A, è una squadra che è stata costruita con raziocinio e competenza. Galliani, grazie alla sua esperienza e ad uno staff tecnico di tutto rispetto, ha messo su una compagine “tosta”, ben orchestrata da mister Palladino. Ne sa qualcosa il Milan che, recentemente, è tornato dalla trasferta nella vicina Brianza con quattro reti sul groppone e carico di meraviglia.
Se ieri pomeriggio avesse vinto contro il Napoli, addirittura la squadra lombarda l’avrebbe superato in classifica, candidandosi per un possibile posto in Europa League. I brianzoli giocano più che bene, costruiscono le loro trame dal basso e scattano in velocissime azioni di rimessa che, spesso, si concludono con i tiri a rete.
Pronti via, ed il Monza passa in vantaggio. Zerbin – mai l’aveva fatto a Napoli! – va via sulla fascia e “piazza” a centro area un cross perfetto, che Djuric, eludendo, la marcatura (tardiva) del solito Juan Jesus, mette alle spalle dell’incolpevole Meret. Poi, sterili attacchi del Napoli, che comunque procurano almeno due netti rigori, che l’arbitro e il Var puntualmente ignorano. Nella ripresa, quello che non ti aspetti. Politano entra in campo e in pochi minuti confeziona un assist per l’eccezionale Osimhen e mette a segno la rete del vantaggio con un eurogol. Ma è tutto il Napoli che è totalmente diverso. E’ una squadra viva, che gioca e si diverte a farlo, segnando altri due gol. La seconda segnatura dei brianzoli passa quasi inosservata, sono i partenopei a dominare la scena!
Che dire: a Monza s’è visto un Napoli ritrovato, che si propone a pieno titolo per la conquista di un posto in Europa League se continuerà ad esprimersi su questi livelli. Peccato che la Champions sia “andata”, quasi impossibile da raggiungere, a meno che non si verifichi qualche miracolo.
Ernesto Pucciarelli