Monta la protesta dei cittadini di Cappella Bianchini. Rottami d’auto abbandonati mettono in pericolo l’incolumità di adulti e bambini. È nata in silenzio, ma dopo mesi e mesi di mal sopportazione, la protesta di un gruppo di abitanti di via Cappella Bianchini inizia a far sentire la propria la voce. Tirati in ballo anche i vigili urbani che, a detta di qualcuno, sollecitati ad intervenire, non si sono interessati al caso. In quella che un tempo era il terminale di un regio lagno sostano, insieme ad altre macchine, rottami d’auto abbandonati (senza copertura assicurativa), che diventano oggetti pericolosi se a transitare vicino ci sono dei bambini. All’altezza del civico 19, è da tempo ormai che quello che è “un alveo comunale è stato trasformato in parcheggio per auto”, spiega uno degli abitanti della zona che partecipa alla protesta. “C’è gente sprovveduta che ha scambiato questo pezzetto di strada in uno scasso a cielo aperto”, rincara la dose un altro cittadino della zona. “Io ho due bambini piccoli – continua – che spessissimo passano vicino alla carcassa di un auto abbandonata. Ora mi chiedo io – è la domanda del genitore -: visto che la stradina in questione è di competenza comunale, con chi dovrei prendermela se ai miei figli, come a qualsiasi altro bambino, dovesse capitare qualcosa?”
“Abbiamo anche fermato una pattuglia di vigili urbani – spiega un altro genitore -, ma, quando abbiamo raccontato loro i fatti, ci hanno dato una risposta che ci ha fatto cadere le braccia: hanno risposto che non sapevano se erano autorizzati ad intervenire: che dire…” Altri abitanti sottolineano anche che, l’area in questione nasce come sfogo fluviale di un regio lagno e che, quindi: “ Non dovrebbe essere consentito alle auto di sostare lì, visto che quando piove il pericolo e la probabilità che le autovetture vengano trascinate dalla corrente d’acqua, causando ulteriori danni, è molto alta”.
Alfonso Ancona