Il laboratorio apre alle 9; in questo lasso di tempo si crea una coda di auto che spesso intralcia anche l’ingresso dei dipendenti nella struttura della Asl.
In molti casi si tratta di persone che, non avendo avvertito come dovuto il medico di base, non sono inserite nella piattaforma informatica regionale e si presentano direttamente al distretto del Frullone per sottoporsi al test. L’ organizzazione dell’Asl, per maggiore cautela anche se ciò accentua il disagio, prevede che anche a chi non è nella piattaforma e, a quanto dichiara, potrebbe avere sintomi o essere venuto in contatto con persone colpite dal virus, venga fatto il tampone.
La fila, registrata in questi ultimi giorni di impennata di contagi, viene comunque smaltita nell’arco della giornata.
La soluzione, adottata dalla Regione Campania già dai primi giorni di agosto per chi rientrava da località a rischio, continua da essere utilizzata anche in questi giorni di picco di contagi. Alle persone che arrivano al Frullone viene distribuito un numero che stabilisce l’ordine di accesso al tampone.
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