Napoli – In Campania i positivi al Covid-19 salgono a 52.071 per 3.186 nuovi casi su 18.656  tamponi (937.974 dall’inizio della pandemia). Il nuovo contagio negli ultimi 10 giorni ha prodotto 23.347 nuovi positivi, con una media di 233 al giorno. Sale il numero dei positivi con sintomi, 170 nelle ultime 24 ore, benché sia altissimo il numero di contagiati asintomatici, 3.016.

Il problema è che in parte chi ha i sintomi ha necessità degli ospedali. Cresce per questo la preoccupazione per la tenuta del sistema a Napoli per la carenza di medici e infermieri. L’Asl 1 Napoli Centro ha lanciato un appello ai medici in pensione perché riprendano servizio straordinario. Crescono i ricoveri ogni giorno. In queste ore la Regione Campania ha aumentato la dotazione dei posti letto.

Secondo il ​Report dei posti letto su base regionale (diffuso dall’Unità di crisi), su 580 posti letto di Terapia intensiva complessivi, 161 sono occupati e 227 sono attuabili. Per le degenze, sono attivabili 1.500 posti, a fronte di 1.385 occupati. La riserva in questo caso è di 115. Nelle prossime ore verranno integrate le postazioni di degenza e assistenza intensiva e sub intensiva ricorrendo alle strutture disponibili nelle cliniche accreditate.



In questo delicatissimo scenario, si infiamma il confronto pubblico con una polemica tra il Governatore De Luca e il Premier Conte, al quale l’amministrazione di Palazzo Santa Lucia rimprovera i ritardi nel trasferimento di medici e infermieri, richiesti e accordati ma non trasferiti attraverso la Protezione Civile.

Sul piano epidemiologico, preoccupa soprattutto l’incidenza della mortalità. Si contano 229 decessi dal primo ottobre, con altre 15 vittime annunciate in queste 24 ore. Si inaspriscono ulteriormente le restrizioni in Campania, con la chiusura da lunedì anche della scuola dell’infanzia. Per ora non ci sarà il lockdown su scala regionale, ha spiegato il Governatore Vincenzo De Luca, per il quale serve una norma nazionale per fermare un virus che circola oltre i confini di province e regioni. I dati delle ultime 24 ore sembrano evidenziarlo. Il totale è di 31.084 contagi in più in un giorno, con 8.960 solo in Lombardia, oltre un terzo dell’intera Italia. L’escalation dei casi rende sempre più decisiva la vaccinazione contro l’influenza (che presenta sintomatologie simili a quelle del Covid). La priorità riguarda per le persone con patologie, gli anziani ultra65enni e i bambini fino a 6 anni.