Per questa ragione è ormai inevitabile una stretta delle norme di contenimento, ha ribadito in mattinata a Roma il Governatore Vincenzo De Luca, in contrando il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, e il Capo della Polizia, Franco Gabrielli.
L’obiettivo è abbattere la attuale curva epidemica prima che il freddo stagionale e il virus influenzale possano fungere da detonatore per la trasformazione in sintomatici dei tanti casi oggi privi di sintomi evidenti, pur in presenza nell’organismo del virus.
Le avvisaglie ci sono già , visto l’incremento dei ricoveri (nelle 24 ore altri 14 e uno in terapia intensiva). Nel frattempo, dai prossimi giorni si attendono importanti riscontri anche dalle vaccinazioni anti influenzali (le Asl e i medici di famiglia sono in ritardo) e con lo screening nelle scuole sugli studenti nei prossimi giorni rappresentano una concreta speranza per non arrivare alla chiusura.
Nelle ultime 24 il totale ufficiale delle vittime è rimasto fermo a 465 dall’inizio dell’epidemia. In realtà è deceduto a Caserta il Vescovo, monsignor Giovanni D’Alise, positivo al Covid-19. Il suo decesso sarà inserito nel prossimo bollettino, essendo avvenuto dopo la mezzanotte di ieri. L’Unità di crisi comunica che ci sono 54 nuovi guariti, che portano il totale a 6.472. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 450 (+16) in terapia intensiva 41 (+1), mentre 6.909 (+341) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioé detratti i guariti e i deceduti, sono 7.042 (+358) contro i 14.337 dall’inizio della pandemia.