L’Unità di crisi spiega in una nota che si sta dando la caccia ai contagiati senza sintomi, per evitare che si sviluppino focolai interni alla Campania.
«In questa seconda fase, che origina dalla riapertura delle attività e delle frontiere e dal rientro dalle vacanze, la strategia si è caratterizzata con un approccio non solo finalizzato a prevedere e contenere, ma soprattutto ad identificare precocemente asintomatici infetti, per fermare la trasmissione dell’infezione». Tale strategia precauzionale, spiega ancora la Task Force, «identificando precocemente con una delle più intense attività di screening sul territorio mai realizzate, consente di confinare rapidamente positivi al COVID-19, evitando così una ulteriore diffusione dell’infezione, con possibili ripercussioni su una possibile fase di recrudescenza autunnale dell’infezione stessa».
Per questo proseguirà «l’attuale attività di screening sui rientri», che «risulta indispensabile nell’ottica di una strategia di contenimento dell’infezione”. A poche ore dalla scadenza dell’ordinanza che rende obbligatoria la quarantena automatica per i residenti al rientro, si attende domani la proroga.
Il numero delle vittime resta fermo a 445, mentre aumentano invece i guariti, sono 16 in più. Sono 4.396, di cui 4.407 completamente guariti e 5 clinicamente guariti (vengono considerati clinicamente guariti i pazienti divenuti asintomatici ma ancora in attesa dei due tamponi consecutivi che ne comprovano la completa guarigione) i pazienti ristabiliti dall’inizio dell’epidemia. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio regionale, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute alle ore 17, i pazienti ricoverati con sintomi in Campania sono 110 (+38) in terapia intensiva 4 (+2), mentre 1.911 (+214) si trovano in isolamento domiciliare. I casi attualmente positivi, cioé detratti i guariti e i deceduti, sono 2.025 (+254) contro i 6.882 dall’inizio della pandemia.
Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso alle ore 17 l’aggiornamento relativo ai casi positivi al coronavirus nelle province della Campania. Ecco i dati aggiornati a ieri: a Napoli 3.892 (+150), a Salerno 977 (+28), a Caserta 909 (+7), ad Avellino 606 (+4), a Benevento 230 (+1). Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi confermati.
«Da quando con l’ordinanza regionale del 12 agosto la Regione Campania ha reso obbligatori i tamponi e l’isolamento domiciliare per tutti i cittadini campani di ritorno dall’estero o da territori a rischio, prosegue con risultati di grande efficacia il Piano di Sicurezza e Prevenzione», osserva il Governatore. «E’ in atto un filtro fortissimo in aeroporto, nei porti e nei territori.
Occorre continuare così – sino all’esaurimento dell’onda dei rientri – in maniera capillare e quasi ossessiva il lavoro di individuazione dei contagi da importazione e dei contatti diretti e indiretti», ha aggiunto, rimarcando che «ogni contagiato che individuiamo oggi significa 10 contagi in meno tra un mese». Per questo, «stiamo raddoppiando anche il numero dei tamponi eseguiti. E’ un lavoro essenziale per garantire il permanere delle condizioni di sicurezza e serenità conquistate nei mesi scorsi, prima delle aperture generalizzate in tutta Italia». Di fronte a questo sforzo dell’Unità di crisi e del sistema sanitario e ospedaliero, «ringrazio per l’impegno eccezionale il personale sanitario, il personale dei laboratori e dell’Istituto Zooprofilattico, per lo sforzo enorme messo in atto già da inizio agosto».
Il Presidente della Regione Campania invita «i nostri concittadini provenienti da fuori regione a segnalarsi tempestivamente alle Asl di appartenenza, rimanendo nelle proprie abitazioni, fino all’esecuzione del tampone e alla notifica del risultato. E’ importante per la sicurezza loro, delle loro famiglie, e delle nostre comunità».