Lo ha annunciato la National Health Commission cinese, spiegando che 98 delle nuove infezioni sono state importate. Sono invece 10 i casi trasmessi localmente – sette nella provincia di Heilongjiang nord-orientale e tre nella provincia di Guangdong, nel sud del paese.
Nonostante sia l’epicentro originale della pandemia di coronavirus, la Cina ha visto una drastica riduzione dei casi nel corso dell’ultimo mese e recentemente ha iniziato a rimuovere rigide disposizioni di blocco.
Ma i funzionari sono ora preoccupati per una seconda ondata di infezioni portate dall’estero. Il numero totale di casi segnalati ufficialmente nel Paese, stando ai dati della Johns Hppkins University diffusi stamattina, è di 83.523.