Nel frattempo i prodotti in fase di test negli Usa, in Cina e in Russia (che somministrerà le prime dosi a cittadini della Bielorussia) alimentano analogamente speranze di un rimedio tra la fine dell’anno e l’inizio del 2021.
Attualmente il vaccino italiano GRAd-CoV2 è nella fase 1 su 3 del percorso, quella relativi alla “immunogenicità”, cioè alla produzione di anticorpi “neutralizzanti, che all’interno dell’organismo devono bloccare la replicabilità del virus.
Entro l’anno si dovrebbe completare l’iter previsto con distribuzione dopo l’inverno.