Crac Deiulemar. La Deiulemar shipping si insinua nel fallimento della sorella maggiore Deiulemar compagnia di navigazione. A fare specifica richiesta sono stati gli avvocati Astolfo Di Amato, Francesca Rinaldi e 
Ma non è tutto. Gli stessi legali sono stati ammessi personalmente come creditori chirografari per un importo di 300mila euro. Al momento del riparto dovranno esibire la relativa fattura.
Ricordiamo che Astolfo Di Amato era stato inizialmente individuato come l’uomo incaricato di preparare il concordato con i risparmiatori.
La notizia ovviamente è rimbalzata in poche ore su blog e social network, scatenando la rabbia dei risparmiatori: “Per spegnere i residui focolai di incendio diranno che è normale, che bisognava farlo per evitare guai peggiori, ricorsi, eccetera”, scrive il signor Costantino Borriello sul gruppo di Facebook ‘Deiulemar: Post Fata Resurgo”. Subito replica la signora Immacolata Ripa che scrive: “Fisco, Inps, Inail…e chi più ne ha più ne metta…e meno sempre meno per noi….che si speri o no…e’ questa la dura realtà!!”
A chiarire in parte la richiesta d’iscrizione al passivo da parte dei tre legali, in passato, lo stesso avvocato Astolfo Di Amato, aveva spiegato che la domanda di ammissione al passivo era stata fatta per onorare alcune parcelle non pagate dai vertici della Shipping. Ecco l’ultima doccia gelata che è ricaduta sui tanti risparmiatori che hanno perso nel fallimento della società di navigazione torrese oltre 700milioni di euro. Tutto questo alla vigilia della grande manifestazione in programma lunedì prossimo, dove gli obbligazionisti sfileranno per le strade della città per tenere alta l’allerta sulla possibilità di perdere tutti i risparmi investiti nella società armatoriale torrese. Il raduno è previsto per lunedì 17 alle ore 16 in villa Comunale, in corso Vittorio Emanuele.
Crac Deiulemar, la Shipping si insinua nel fallimento di Compagnia
