La società maltese Heron Ventures Limited si è aggiudicata il ramo dry bulk della Deiulemar Shipping, la compagnia armatoriale di Torre del Greco dichiarata fallita nel 2012 (l’anno scorso sono state vendute la rinfusiera Valeria Della Gatta alla società greca Diana shipping per 14,75 milioni di dollari e le gasiere Eleonora Lembo e Margherita luliano per poco più di 12 milioni di dollari alla inglese Borealis maritime). Nell’asta pubblica svolta ieri a mezzogiorno, alla sezione Fallimentare del tribunale di Torre Annunziata, la Heron Ventures si è aggiudicata per 82milioni e 500 mila euro l’ultimo lotto del fallimento che comprende, tra l’altro, 12 navi bulk carrier, appartenenti al ramo d’azienda “Dry Bulk” di pertinenza del fallimento della Deiulemar Shipping, la società armatoriale di Torre del Greco. Il ramo dry bulk (il trasporto di rinfuse secche, come carbone e materie minerali) della Deiulemar Shipping conta 12 navi la più vecchia delle quali, “Giovanni della Gatta” è stata varata nel 1987 e la più nuova l’ammiraglia “Maria Carmen Lembo”, nel gennaio del 2011.
Quattro di queste navi sono in disarmo in porti della Malesia e le altre otto sono operative in giro per il mondo.
A bordo 155 persone di equipaggio di cui circa il 40% sono italiani.
I dipendenti che lavorano nella sede amministrativa di Torre del Greco, invece, sono 30. infatti, per i vincitori, con l’aggiudicazione dell’asta, oltre alle 12 navi, c’è il personale marittimo imbarcato sulle navi suddette, il
Ma anche la gestione della sede e dei lavoratori dell’ex società di Torre del Greco rientrano nelle priorità indicate: “E’ chiaro che il nostro auspicio e i nostri sforzi saranno tesi al rilancio delle attività quale veicolo indispensabile anche per il mantenimento e lo sviluppo occupazionale per il personale di terra e di mare. Nei nostri programmi futuri c’è l’allestimento di una nuova sede per la società: efficiente, dignitosa e all’altezza del personale che sappiamo avere alti livelli di impegno e professionalità”.
“Noi riteniamo che questa operazione testimoni la nostra fiducia sia nel settore dello shipping sia nell’ Italia – ha concluso Erhardt – Questo investimento permetterà di espanderci e di rafforzare la nostra flotta nonché dare un contributo all’economia locale offrendo più opportunità di lavoro e di servizi sul territorio”. Ora, per la società aggiudicatrice restano 4 giorni per far sì che l’offerta possa divenire definitiva.