In particolare: «…non è permesso svolgere attività di corsa, footing o jogging, in quanto le dette attività sono incompatibili con l’uso della mascherina perché pericolose ove svolte con copertura di naso e bocca e tenuto conto che chi esercita tali attività emette microgoccioline di saliva (droplet) potenziali fonti di contagio. L’attività motoria permessa (sostanzialmente passeggiate) deve essere svolta in prossimità della propria abitazione, con divieto assoluto di assembramenti e con obbligo di utilizzo delle mascherine e di rispetto della distanza minima di due metri».
In serata De Luca aveva anticipato provvedimenti dopo gli assembramenti registrati in molte città . «È indispensabile ribadire che l’ordinanza vigente rende obbligatorio: uso delle mascherine; distanziamento sociale; mobilità solo nelle vicinanze della propria abitazione. Non è assolutamente consentita una mobilità senza limiti, non protetta, disordinata».
De Luca ha concluso ricordando che «il diffondersi di comportamenti irresponsabili produrrebbe una ripresa forte del contagio e renderebbe inevitabile il ripristino immediato del divieto di mobilità . È evidente a tutti che se non c’è da parte di ogni singolo cittadino senso di responsabilità , si rischia di prolungare all’infinito l’emergenza e la sofferenza di tutti, soprattutto dei bambini».