Deiulemar-Nave

Continua la maledizione della Deiulemar. Molti assegni dei rimborsi non sono incassabili perché sbagliati. Nemmeno il tempo di gioire (sic!) per il recupero dell’1% del capitale investito in obbligazioni nell’ex colosso armatoriale torrese che, subito, arriva una doccia fredda per i migliaia di investitori finiti, loro malgrado, nel fallimento Deiulemar Compagnia di Navigazione S.p.A. infatti, nel ricevere le raccomandate con gli assegni delle somme dovute, centinaia di obbligazionisti hanno fatto una triste scoperta: gli assegni devono essere rimandati al mittente per palesi errori d’intestazione degli stessi, con relativa aggiunta, tra l’altro, dei costi di spedizione. Come dire: oltre al danno la beffa. Un brutto inizio di settembre per gli investitori coinvolti nello scandalo del fallimento Deiulemar Compagnia di Navigazione S.p.A. Solo nei giorni scorsi il comitato dei creditori aveva comunicato che, “con riferimento al pagamento del secondo piano di riparto parziale si comunica che la curatela fallimentare darà inizio all’invio degli gli assegni circolari non trasferibili a mezzo posta raccomandata A/R nei primi giorni di settembre”. Assegni circolari che dovranno essere spediti indietro. Sembra quasi che quei soldi siano maledetti. Non solo i sogni di un futuro sereno, al riparo da crisi economiche e tagli alle pensioni, è andato in fumo con il crac da 800 milioni di euro per migliaia di risparmiatori. Ma ora, anche quei “pochi spiccioli” sembrano svanire nel nulla. C’era chi, con quei (pochi) soldi aveva già preventivato di comprare qualche libro scolastico per i propri figli, pagare tasse automobilistiche o altro. Invece, evidentemente, per qualcuno, bisognerà aspettare ancora un po’.