Riprende oggi il processo a Roma, in sede penale, per i soci della Deiulemar compagnia di navigazione, per il crac della società armatrice. Un crac plurimilionario quello della Deiulemar compagnia di navigazione, la società armatoriale nella quale quasi 13mila risparmiatori hanno investito oltre 720 milioni di euro. Sono attesi per oggi numerosi obbligazionisti per assistere presso la quarta sezione penale del Tribunale di Roma, nell’aula “Occorsio”, dove riprenderà il processo contro Maria Luigia Lembo, Giovanna Iuliano, Giuseppe Lembo, Leonardo Lembo, Lucia Boccia, Angelo Della Gatta, Pasquale Della Gatta e Micaela Della Gatta, per espressa richiesta dal giudice Laura Di Girolamo, durante il quale saranno chiamati a rispondere dei molteplici capi di imputazione loro contestati. L’unico di questi che è già a conoscenza della propria sorte è Leonardo
Lembo, figlio di Giuseppe, condannato con patteggiamento a quattro anni e mezzo di reclusione. Mentre per gli altri, invece, il processo riparte dopo il lungo stop causato dalle festività natalizie. Quella di oggi si tratta della prima di tre udienze previste nell’ultima parte di gennaio, insieme a quelle in programma lunedì 27 e mercoledì 29. Dicevamo che per l’udienza di oggi sono attesi numerosi obbligazionisti. Infatti, il rappresentante del gruppo di investitori denominato
“Legalità e trasparenza”, Giovanni Pagano, fa sapere che i posti sull’autobus sono andati “a ruba”. Sempre il rappresentante del gruppo di obbligazionisti “Legalità e trasparenza”, poi, fa sapere dell’iniziativa provocatoria che in questi giorni hanno organizzato: “Abbiamo installato una cassetta fuori al centro Bottazzi per raccogliere le offerte da destinare al ‘povero’ Angelo Della Gatta che, a causa del suo stato di disoccupato, ha fatto domanda per avere l’esenzione del ticket sanitario”. Mentre, a commento della notizia che, nell’asta pubblica svolta l’altro ieri al tribunale di Torre Annunziata, la Heron Ventures si è aggiudicata per 82milioni e 500 mila euro l’ultimo lotto del fallimento che comprende, tra l’altro, 12 navi bulk carrier, appartenenti al ramo d’azienda “Dry Bulk” di pertinenza del fallimento della Deiulemar Shipping, la società “sorella” della Deiulemar compagnia di navigazione Srl di Torre del Greco; dice: “Purtroppo il ricavato di quest’asta servirà solo a ripianare parte dei debiti che gli armatori avevano con gli istituti bancari”. Il processo di oggi ripartirà dal prosieguo della deposizione spontanea resa da Angelo Della Gatta, già ascoltato per diverse ore nell’ultima udienza di dicembre. In quella circostanza l’ultimo imputato uscito di galera insieme al fratello Pasquale per decorrenza dei termini di custodia cautelare, ha di fatto “scaricato” tutte le responsabilità della presunta raccolta abusiva di risparmi sui soci anziani della compagnia di navigazione, e cioè: sul “capitano” Michele luliano e Giuseppe Lembo, che col padre Giovanni
Battista Della Gatta hanno fondato la Deiulemar nel lontano 1969. Le prossime udienze sono previste nei giorni di lunedì 27 e mercoledì 29 gennaio, sempre presso il Tribunale della capitale.
Mentre il 13 febbraio riprenderà la valutazione delle domande degli obbligazionisti per entrare a far parte del passivo del fallimento alla Fallimentare di Torre Annunziata: verranno valutate le domande che hanno numero progressivo tra 9.001 e 10.000.