La Wisco Spa ha vinto il ricorso e l’eco-mostro sarà costruito a Torre del Greco

(a) per gli abbonati o in edicola – Torre del Greco – Siamo nuovamente costretti, con dispiacere, a tornare a parlare di eco-mostro visto le ultime novità di questi giorni: la Wisco Spa ha vinto il ricorso, l’eco-mostro si farà! In molti non sanno ancora cos’è il depuratore industriale: un impianto di smaltimento di rifiuti liquidi tossici, le cui scorie non sono smaltibili e saranno costipate nella nostra città. Non è quindi un impianto, come qualcuno crede, che depura le acque. E’ una vera e propria industria che si estende su una superficie di circa 8.000mq. Sono anni che si sente parlare della possibilità di costruire il porto, un nuovo look per la litoranea, dei parcheggi, il palazzetto dello sport, polo orafo Corallium (che avrebbe dato tantissimi posti di lavoro) e altro. Ma nulla di fatto. Invece, in tempi record, si è autorizzata la costruzione di un eco-mostro che avverrà in meno di due anni, in una città a vocazione turistica e piena di vincoli ambientali, dove non si può costruire nulla. I danni per noi cittadini, se venisse costruito l’impianto, sono tantissimi sia in termini di salute sia economici. I vantaggi sono solo per chi lo costruisce e lo gestisce. In poche pratiche parole è accaduto quello che La Torre aveva ipotizzato, la Wisco Spa ha vinto il ricorso: il depuratore dei veleni si farà! Come abbiamo sempre sostenuto, per iscritto noi de La Torre, la difesa presentata dal Comune di Torre del Greco era debole, c’erano anche altri argomenti, come abbiamo suggerito vanamente più volte, su cui appellarsi e fortificare così il provvedimento. Ricordiamo, inoltre, che a far nascere l’impianto di smaltimento chimico, rilasciando autorizzazioni in tempi record, c’è lo zampino di dirigenti e politici locali, provinciali e regionali. La sentenza, del ricorso al TAR in merito alla sospensione dell’autorizzazione paesaggistica, è stata depositata il 14 maggio 2009, ma l’Amministrazione comunale ed il Sindaco Ciro Borriello hanno ritenuto opportuno non comunicarlo alla cittadinanza. Ora, l’amministrazione ricorrerà al Consiglio di Stato. Le enunciazioni verbali che ci vengono fatte dal Sindaco che l’eco-mostro non si farà non ci rassicurano, quello di cui siamo certi è che adesso la Wisco Spa, grazie anche a chi sapeva ed ha taciuto, può costruire il depuratore dei veleni. Basta alla mala politica: non ci seppellirà il Vesuvio, ma il "depuratore industriale”.

Antonio Civitillo



Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea de La Torre 1905 in edicola il 24 giugno 2009