Il senatore Formisano: interessi di aziende locali dietro la vicenda""
Si è tenuta, oggi, una ulteriore conferenza stampa, atta a chiarire le responsabilità della situazione depuratore. L’incontro indetto dal sindaco si è aperto con una dichiarazione del portavoce del primo cittadino, Antonio Borriello, che, nel ringraziare la stampa per essere intervenuta, ha sottolineato l’interesse che La Torre (www.latorre1905.it) ed Ephemerides.it hanno dimostrato già da mesi nei confronti di questa problematica.
Si è poi passati agli interventi. Presenti all’incontro esponenti politici interni al consiglio comunale, ed anche esterni, come il senatore Aniello Formisano IdV, e un rappresentante dell’ On. Vito Nocera di Rif. Comunista. Primo a prendere la parola il sindaco Borriello che, in risposta anche alle precedenti accuse lanciate dall’Udeur dall’ex Ass. Gennaro Di Martino e consigliere Massimo Meo (soprattutto nella persona dell’assessore regionale all’ Ambiente Luigi Nocera UDEUR), ha nuovamente ribadito che la revoca degli atti da parte del comune porterebbe delle gravi conseguenze, per cui, resta una ipotesi che valuterà solo in extremis. Sono poi state più volte menzionate le responsabilità sia del comune che della regione, cercando di stabilire dove pende maggiormente l’ago della bilancia.
Finora, quindi, pende sul comune sia un placet dato durante la conferenza di servizi – ai tempi dell’amministrazione di Valerio Ciavolino – sia due autorizzazioni paesaggistiche, di cui una firmata dall’allora sindaco. Breve ma efficace l’intervento del senatore Formisano che ha senza giri di parole dichiarato: “La vicenda nasce nel precedente consiglio comunale con l’interesse di enti ed aziende locali che fanno capo a Trenitalia”. Poi il senatore si è rivolto ai rappresentanti del neonato PD affermando: “Invito i rappresentanti del partito democratico ad esporre le loro considerazioni sulla vicenda”. A questa affermazione, il capogruppo dei DS e rappresentante dei PD, Lorenzo Porzio ha poi subito ribattuto dichiarando : “Ho già denunciato la vicenda nel primo consiglio comunale e presentato un’esaustiva relazione tecnica consegnata alla commissione trasparenza”. Inoltre, a denunciare l’accaduto con manifesti è stato il partito di Rifondazione Comunista.
Dopo un’animata discussione, Antonio Civitillo – dir. Editoriale delle due testate La Torre ed ephemerides.it – ha ricordato che la responsabilità della vicenda è da imputare in primis alla precedente amministrazione comunale, alla Regione Campania (Assessorato Ambiente) ed infine all’attuale sindaco, in quanto non si è opposto (con forza) alla sospensione dei termini (alias proroga).
In conclusione il primo cittadino ha assicurato il massimo impegno coinvolgendo anche alte cariche dello Stato, tra cui il Presidente Napolitano.
L’incontro si è chiuso con la richiesta da parte di più persone della verifica amministrativa degli atti, richiesta accolta senza remore da parte del sindaco.
Paola Russo