Donna uccisa nel parcheggio di un supermercato a Somma Vesuviana. Il marito il presunto colpevole. Parla il padre di Ornella Pinto, la donna uccisa dall’ ex compagno: “Bisogna fermare queste stragi. Il Governo faccia qualcosa di concetto.” Borrelli “Carcere a vita per chi commette femminicidi. Serve riforma giuridica.”
Nella mattinata del 16 luglio a Somma Vesuviana è stata ritrovato il corpo di una donna di 63 anni residente ad Ottaviano che è stata uccisa nel parcheggio di un supermercato in via Marigliano. Sul suo corpo sono state rinvenute ferite compatibili con un coltello.
A poche ore di distanza dall’omicidio, il presunto responsabile della morte si è presentato spontaneamente nella stazione dei carabinieri di Ottaviano: si tratterebbe del marito della 63enne, la cui posizione è comunque ancora al vaglio degli inquirenti.
Sulla vicenda è intervenuto Peppe Pinto, che si è incontrato in mattinata con il Consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, padre di Ornella, la donna uccisa nel sonno dall’ ex compagno con la stessa modalità a coltellate: “Innanzitutto voglio fare le mie condoglianze alla famiglia della donna. Da 10-15 anni sta avvenendo una strage di donne eppure non si prendono contromisure, la storia di Ornella ne è una dimostrazione. Lancio un appello al Capo del Governo: si faccia qualcosa di concreto. Uomini, amatele davvero le donne, non sono un oggetto.”
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“Ennesimo femmicidio. Siamo stanchi di contare sui giornali le donne che vengono uccise, massacrate e su cui vengono fatte violenze. Serve una riforma giuridica e culturale per fermare queste stragi. Gli assassini non possono cavarsela con pochi anni di reclusione come è successo in alcune occasioni, devono passare la loro vita in cella.”- si è così espresso il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.