Il sindaco di Italia Viva, a Ginevra, presso la sede delle Nazioni Unite, si è confrontato con l’Ambasciatore, sua eccellenza Gian Lorenzo Cornado, rappresentante permanente d’Italia presso le Nazioni Unite a Ginevra, nonché con Gianni Magazzeni, chief UPR Branch office of United Nation (Alto Commissariato Diritti Umani) ed ha ricordato il cosiddetto modello Ercolano, ovvero la sfida vinta contro la camorra grazie all’impegno delle forze dell’ordine, dei commercianti e anche della politica. “La sconfitta della malavita organizzata nel mezzogiorno – continua Buonajuto – significa affermare la democrazia e i diritti umani per tutti i cittadini”.
L’intervento alle Nazioni Unite arriva all’indomani della partecipazione, quale unico rappresentante dell’Unione Europea, al “Summit for Democracy” organizzato negli USA dal Dipartimento di Stato statunitense: “Un’esperienza che mi ha portato a confrontarmi con altri 5 sindaci provenienti da diverse parti del mondo. Ognuno con il suo bagaglio di esperienza e con una diversa visone di futuro anche in ordine ai diritti umani. Un riconoscimento prestigioso che conferma che Ercolano è sulla strada giusta e che per garantire libertà e sicurezza ai cittadini è necessario investire nella scuola, perché l’istruzione è l’arma più potente che abbiamo a disposizione per migliorare la qualità della vita nei nostri territori” – conclude il primo cittadino.