Napoli – Agenti della Polizia di Stato dell’Ufficio di Prevenzione Generale, nella serata di ieri, hanno arrestato il 18enne algerino Saihiya Ayoub ed il 34enne magrebino Cheqqhoui Said responsabili dei reati di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.

L’altra sera i poliziotti , in via Chiatamone, nel corso di servizi di istituto, tesi alla prevenzione dei reati in genere, sono stati avvicinati da una coppia di fidanzati , entrambi italiani i quali, evidentemente scossi, hanno riferito che poco prima , mentre si intrattenevano in via Partenope, seduti sulla ringhiera lato mare all’altezza dei ristoranti , venivano avvicinati da un giovane uomo, probabilmente nordafricano, che approfittando di una loro distrazione, si impossessava della borsa della donna, allontanandosi rapidamente.

Il fidanzato della vittima lo aveva rincorso rintracciandolo insieme ad altro cittadino extracomunitario che lo invitava a consegnare la borsa appena rubata.



Consiglio seguito dal giovane che senza aprire la borsa l’ha restituita allontanandosi, poi, in direzione Piazza Vittoria.

Gli agenti avendo recepito le informazioni e le descrizioni dei due extracomunitari da parte delle vittime, hanno intrapreso un’attività di rintraccio che ha dato esito positivo proprio in via Chiatamone.

Non appena ai due cittadini è stato intimato l’Alt da parte della Polizia di Stato, si sono dati a precipitosa fuga in direzione opposta ma, entrambi, sono stati raggiunti dai poliziotti.

Ii giovani stranieri si sono ribellati al controllo, aggredendo anche gli agenti che hanno dovuto, poi, ricorrere alle cure mediche.

Entrambi i soggetti sono stati identificati ed anche riconosciuti dalle vittime che hanno assistito all’azione dei poliziotti, ed hanno provveduto a denunciare, presso gli Ufficio di Polizia, il giovane algerino quale autore del furto.

Contattata l’Autorità giudiziaria i due stranieri sono stati arrestati per resistenza e lesioni a pubblico Ufficiale ed associati presso ole camere di Sicurezza della Questura in attesa della sottoposizione al giudizio per rito direttissimo