A finire nei guai per truffa aggravata in concorso sono C. S. G., classe 1987 e ritenuto di fatto gestore del bar, e C. G. A. classe 1991.
Le fiamme gialle stabiesi, dopo accurate ricerche e appostamenti, hanno rinvenuto un magnete ad “alto potenziale” accuratamente occultato dietro al contatore Enel. I finanzieri hanno così accertato che il furto è ammontato a 38mila euro con una dispersione di ben 200.000 KWh. Il bar è già stato oggetto di chiusure e controlli in quanto ritenuto crocevia di traffici illeciti e frequentato – secondo gli inquirenti – da pregiudicati.