Adesca minorenni su Facebook fingendosi agenzia di moda. A denunciare l’accaduto una ragazza di Torre del Greco che, suo malgrado, è stata protagonista di questa orrida vicenda. Lunghi capelli tinti rosso,
sguardo da cerbiatta e un cervello che funziona. Così, la 25enne Andrea Antonella, contattata da una finta agenzia di moda per mettere in mostra il proprio corpo, non cade nel tranello e smaschera le cattive intenzioni di chi si celava dietro il nome di Francesca, la fantomatica selezionatrice. “Mi ha contatta una tipa – spiega Andrea Antonella – facendomi una proposta di lavoro e promettendomi una retribuzione di 950 euro per un lavoro che consisteva nella vendita della mia immagine per un azienda sconosciuta di intimo”. Andrea sa bene, avendo fatto in passato la promoter, che avrebbe dovuto fare prima un colloquio prima di essere sicuri di essere adatta per quel tipo di lavoro, ma il primo sentore che ci fosse qualcosa di anomalo è la notizia che il colloquio doveva essere fatto per webcam. “Mi sono finta minorenne e interessata perché a una 14enne 950 euro sono comodi – spiega la 25enne – ho chiesto cosa avrei dovuto fare in web mi è stato detto che era una cosa tranquilla però dovevo farmi vedere in intimo glamour, ho chiesto se io avrei visto chi c’era dall’altra parte della web, però mi è stato risposto di no che solo io sarei stata vista, ma subito mi ha assicurato che non sarei stata registrata…” A questo punto la giovane torrese decisa più che mai a smascherare il malintenzionato celato dietro un’identità femminile ha chiesto il nome dell’agenzia, ma da una rapida ricerca ha scoperto che quella agenzia a Napoli, dove l’interlocutrice/interlocutore diceva che fosse, non esisteva. “Allora – continua il racconto della 25enne – gli dico che voglio andare da vicino a fare il colloquio accompagnata da un genitore così porto un curriculum, un book personale di presentazione, ma mi viene risposto che non si fa così, non dovevo fare storie, dovevo fare la web in intimo glamour e avrei dovuto fare la provocante senza dire nulla ai miei genitori e soprattutto senza vedere chi c’era dall’altra parte”. Ma viste le tante domande e la prevenzione di Andrea, la fantomatica Francesca minaccia “mi fa troppe domande e se pensi che sia una truffa ne risponderà per via legale. Alla fine, Andrea Antonella rivela a chi si cela dall’altra parte del contatto la sua vera età e che conosce il vero modus operandi delle agenzie di moda e che, soprattutto, quando si tratta di minorenni i rapporti di lavoro sono regolati da legge e deve prevalere la trasparenza e la chiarezza e che la frode è punibile civilmente, ma l’ utilizzo di materiale pedopornografico è punibile penalmente, l’individuo “mi ha bloccata”. “Mi rivolgo alle mamme – spiega Andrea Antonella – di stare attente alle loro figlie, magari attratte da facile denaro queste possono cadere nel tranello e si fanno filmare da questi loschi individui, i quali ne approfittano e magari registrano immagini per poi venderle su siti porno. Una cosa che va su internet – ricorda – anche per 5 minuti non basta una vita per eliminarne le tracce”. Poi, l’ultimo avvertimento. “Ho visto che questo tipo di annunci sono presenti su parecchi gruppi di offerte di lavoro di torre del greco e dintorni: state attenti”, avverte Andrea Antonella.