Nello specifico, si tratta un giro di prostituzione, di ragazze cinesi, organizzato su siti internet anche grazie ad con un call center. Il sistema del call center, nello specifico, serviva a filtrare le chiamate dopo aver verificato la disponibilità delle ragazze e dei fruitori tramite le telecamere e dopo aver ‘concordato’ la tariffa del servizio.
L’inchiesta condotta dai militari dell’Arma ha portato alle manette 6 persone, tra cui le due donne ritenute in cima alla piramide del sistema, una di 48 anni e l’altra di 45 anni. Inoltre, nei guai sono finiti anche i proprietari degli appartamenti che usavano per far prostituire ledonne coinvolte.
Online le prestazioni a sfondo sessuale venivano offerte in maniera diretta. Gli incontri avvenivano in alloggi situati in vari punti del sud Italia, tra cui anche Benevento.
Inevitabili i guai con la giustizia: le due cittadine cinesi sono finite in carcere e altre quattro persone ai domiciliari con ipotesi di reato che vanno, a vario titolo, dall’associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione, alla coltivazione di sostanza stupefacente del tipo marijuana, al furto, alla ricettazione, alla sostituzione di persona, al favoreggiamento della permanenza illegale nel territorio dello Stato, alla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche ed infine all’indebita percezione del reddito di cittadinanza.
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Insomma, un vero e proprio colpo grosso messo a segno da parte della Procura di Benevento a seguito di indagini avviate già quasi due anni fa.