Continuano a ritmo serrato le operazioni condotte sia a mare che a terra dai militari della Guardia Costiera di Torre del Greco, finalizzate al contrasto alla pesca abusiva, alle illecite attività ad essa legate, alla tutela dei consumatori e la difesa delle risorse ittiche, queste ultime minacciate da un sempre crescente quanto preoccupante depauperamento. Nell’ultima settimana, i controlli effettuati sul territorio hanno portato a diversi
provvedimenti, di natura sia amministrativa che penale, che hanno interessato soggetti praticanti la commercializzazione abusiva di prodotti ittici, dai quali è scaturito il sequestro di oltre un centinaio di chilogrammi di prodotto ittico di vario genere in cattivo stato di conservazione, condizione quest’ultima che, oltre a costituire un potenziale pregiudizio per la salute pubblica, va ad incidere fortemente anche sul delicato equilibrio eco-sistemico del litorale costiero corallino. Inoltre, sono stati effettuati controlli presso diverse attività commerciali, estesi anche all’entroterra vesuviano, dai quali sono scaturite sanzioni pecuniarie elevate per migliaia di euro, dovute alla mancata tracciabilità dei prodotti messi in vendita e ad una non corretta etichettatura degli stessi. Particolarmente significativo, infine, il sequestro operato a mare, nella giornata di ieri, dal personale della Motovedetta CP 549 della Guardia Costiera Corallina, il quale, durante una perlustrazione delle acque del Compartimento Marittimo di Torre del Greco, ha individuato, nello specchio acqueo antistante la località “Litoranea”, reti da pesca non consentiti, nella fattispecie reti posizionate sottocosta per una lunghezza totale che supera il chilometro, potenzialmente pericolose anche per la Sicurezza della Navigazione. Di pari passo a detta fase di contrasto alle attività illecite di pesca, prosegue la politica della Capitaneria di Porto in favore del coordinamento tra le categorie operanti in ambito portuale e l’Autorità Marittima, quale elemento imprescindibile di collegamento, in ragione delle proprie peculiari attribuzioni, tra istituzioni e settori marittimi d’interesse.