Lotta alla pesca abusiva, sequestrati oltre 15 mila euro di attrezzi da pesca. Multe per 8000 euro.
Gli uomini della Capitaneria di Porto di Torre del Greco, guidati dal comandante Rosario Meo, hanno portato avanti assidue e mirate operazioni di controllo e contrasto alla pesca illegale ed alle attività ad essa
Le operazioni condotte dai militari hanno portato nell’ultima settimana al sequestro di attrezzi da pesca non consentiti pari ad un valore di oltre 15000 euro ed all’elevazione di sanzioni pecuniarie per circa 8000 mila euro.
Nello specifico sono stati sequestrati e confiscati 3 reti da posta per una lunghezza totale di oltre un chilometro; 3 autorespiratori e sei bombole;
varie trappole da pesca; circa 100 kg di prodotto ittico di vario genere.
Gli attrezzi sequestrati venivano utilizzati per la cosiddetta pesca di frodo in spregio alle vigenti normative che regolano la pesca professionale e sportiva.
le attività condotte sia a mare che a terra hanno rappresentato un valido strumento di risposta alla attività di pesca abusiva con attrezzi non consentiti ed alla commercializzazione abusiva di prodotti ittici di vario genere, pratiche quest’ultime che, oltre a costituire potenziale pregiudizio per la salute pubblica, incidono fortemente anche sul delicato equilibrio eco-sistemico del litorale costiero corallino.
“Proseguiranno in tal senso – fanno sapere dal comando della Guardia Costiera torrese – le attività di controllo lungo l’intero compartimento di giurisdizione garantendo difatti una costante presenza della Guardia Costiera a tutela del consumatore finale e di quanti giornalmente operano in tale settore nel rispetto delle leggi e normative vigenti”.
Tali attività di controllo hanno portato, dall’inizio dell’anno, a più di una tonnellata il prodotto ittico sequestrato per un valore complessivo di oltre 400 mila euro; 50 esercizi commerciali controllati; 2 impianti abusivi di lavorazione di prodotti ittici (mitili) posto sotto sequestro; 27 illeciti amministrativi rilevati (mancanza di elementi di tracciabilità del prodotto; errata o mancanza di etichettatura, mancanza del numero ce per gli stabilimenti di produzione, eccetera) per un totale complessivo di sanzioni irrogate di oltre 150 mila euro;
13 sequestri amministrativi eseguiti; 13 notizie di reato accertate ed altrettante persone deferite all’autorità’ giudiziaria; 13 sequestri penali per prodotti ittici in cattivo stato di conservazione o immessi sul mercato sotto taglia minima; e, in ultimo, 23 sequestri di attrezzi non consentiti: circa 2,5 km di reti e attrezzi da posta sequestro di un impianto abusivo di mitilicoltura pari a 28000 metri quadrati (sequestro convalidato dalla magistratura inquirente).