I torresi si stringono attorno ai familiari del ragazzo scomparso
Torre del Greco – A Torre del Greco oramai sono un po’ tutti in allerta, un po’ tutti buttano l’occhio con la speranza di incrociare con lo sguardo un ragazzo un po’ robusto e con il viso bonario. Già, perché tutta Torre è a conoscenza della scomparsa di Raffaele Di Luca. Sono stati allertati giornali e televisioni ed adesso non resta che attendere. Raffaele non è semplicemente scomparso, è scappato, e questa non è la prima volta. La sua storia però è tutt’altro che semplice: nasce con un grave problema all’occhio, per risolverlo verrà sottoposto a più di 25 interventi, ma nessuno capace di sanarlo totalmente. Il ragazzo è costretto a rinunciare a molte cose e, tra queste, al suo sogno: quello di diventare un calciatore professionista. Lascia la scuola al quarto anno delle superiori, sperando sempre di poter entrare nel mondo del calcio in qualità di magazziniere di una qualche squadra. Per cercare di realizzare il suo sogno Raffaele si rivolge a Ciro Borriello, Sindaco di Torre del Greco, verso aprile-maggio, facendo un appello in tv. Il Sindaco si impegna personalmente, inviando numerose richieste a società calcistiche di serie A e B; purtroppo gran parte di queste verranno ignorate (risponderà solo il Palermo dicendo di essere al completo). A luglio Raffaele scappa, e Torre viene tappezzata di volantini con la sua foto nel tentativo di ritrovarlo; fortunatamente la fuga è di breve durata e, dopo poco, il ragazzo è di nuovo a casa. Il Sindaco lo va a trovare e rinnova alcune delle richieste alle squadre, purtroppo invano.
Ad ottobre inizia lo sciopero della fame di Raffaele, protratto all’estremo, ed ora una nuova fuga. Il ragazzo non si è portato dietro nemmeno garze e medicine a lui necessarie, avendo dichiarato già da tempo alla famiglia di non volersi far più curare. La madre si rivolge subito ai media, dopo aver letto un biglietto lasciato dal figlio. La signora Di Luca ci spiega: “Raffaele si è sentito preso in giro, il Sindaco non ha fatto abbastanza. Ora mio figlio si sente tradito”. Tuttavia Ciro Borriello afferma di aver fatto tutto il possibile per aiutare questo ragazzo e rinnova in tv il suo appello alle squadre: “Raffaele è animato da una grande passione, potrebbe dare molto”.
Amici e conoscenti della famiglia si sentono molto coinvolti e solidali verso i Di Luca: venerdì 23 ottobre è stata organizzata una fiaccolata in suo onore, su Facebook è già possibile iscriversi ad un gruppo a lui dedicato. Non ci resta che sperare che la situazione si smuova, che Raffaele ritorni e che il suo appello venga ascoltato.
Sara Borriello