Sotto accusa via Cupa San Pietro e via Calastro. La denuncia arriva da un consigliere comunale di Portici
Torre del Greco – Tra i numerosi problemi che hanno pesantemente caratterizzato la stagione estiva corallina, torna in auge quello dello sversamento degli scarichi fognari a mare. Ad accendere i riflettori sulla questione è stato il consigliere comunale della città di Portici, Francesco Portoghese, che da anni denuncia gli sversamenti degli scarichi fognari nelle acque in numerosi comuni. Il consigliere in forza all’IDV della città della Reggia ha scritto al primo cittadino di Torre del Greco, Ciro Borriello, denunciando alcuni scarichi fognari che finiscono direttamente a mare nelle zone di via Cupa San Pietro e via Calastro. A seguito di un sopralluogo effettuato nella serata del 24 agosto scorso, Portoghese ha riscontrato alcune irregolarità di uno scarico fognario, che seppur dotato di condotte sotterranee munite di pompe a sollevamento, era diretto verso il mare. “Da sopralluogo effettuato a Torre del Greco – si legge nella nota inviata dal consigliere comunale di Portici, Francesco Portoghese, al sindaco corallino Ciro Borriello – in Via Cupa San Pietro e Via Calastro ho notato la condotta di scarico fognario diretto verso il mare nonostante la presenza di condotte sotterranee munite di pompe a sollevamento. Il sopralluogo effettuato in data 24 Agosto 2011 alle ore 11.28 è stato documentato con foto e video del sottoscritto a certificare la verità su quanto le sto riportando: la situazione non è per niente rosea in quanto, come confermato anche da alcuni bagnanti e residenti del luogo, durante i periodi di piena, le acque reflue si mescolano con le acque bianche fuoriuscendo dalle condotte preposte. In questa situazione – continua la lettera del consigliere di Italia dei Valori del comune di Portici -, l’intera strada viene sommersa da materiale putrido e igienicamente pericoloso che non permette neanche il passaggio di vetture civili o di emergenza. Inoltre, la tratta fognaria finisce per scaricare in mare una grande quantità di rifiuti essendo sempre aperta e comunque funzionante, ma non è tutto: la scogliera, infatti, sembra una vera e propria discarica a cielo aperto dove anche l’odore appare insopportabile. Il tutto confermato dalla condotta di Via Cupa San Pietro che fluisce in una condotta sotterranea attraverso un grata inadatta ad accogliere le grandi quantità di acqua. Infine, le sottolineo come l’impianto elettrico di emergenza presente in Via Calastro utile a garantire il corretto funzionamento delle pompe non è mai entrato in funzione come riferitomi dagli stessi residenti. Chiedo cortesemente delle risposte a riguardo e se già sono in essere seri provvedimenti”. Un grave problema che torna in auge e che va a sommarsi agli altri che hanno caratterizzato l’estate corallina. Infatti, le gravi condizioni del litorale che anche questa estate è apparso come un cantiere a cielo aperto dato la lentezza dei lavori di ricostruzione del muro crollato a seguito delle mareggiate invernali, della chiusura dei passaggi a livello della zona litoranea e dell’annullamento di alcuni eventi da svolgersi sul lungomare corallino, hanno sollevato numerose polemiche all’indirizzo del primo cittadino. Una estate nera che si chiude con la questione degli sversamenti degli scarichi fognari nel già malconcio mare nostrano.
Andrea Scala