Da lunedì 26 ottobre nuovi sensi di marcia per gli auomobilisti torresi
Torre del Greco – Il nuovo piano dispositivo del traffico rientra nel progetto per aumentare la sicurezza e la viabilità di Torre del Greco. A spiegarlo in dettaglio il comandante della polizia municipale, Mario De Matteis, e l’ingegner Pontini, ideatore dello stesso, durante una conferenza stampa alla quale ha partecipato anche il Sindaco.
La finalità del nuovo piano dispositivo del traffico è quella di evitare le intersezioni complicate e quelle più difficili da gestire, ovvero quelle a raso, dove il traffico si blocca di frequente, nonostante l’aiuto degli ausiliari del traffico. A Torre sono stati individuati due punti di partenza su cui testare il nuovo piano: l’incrocio tra via Cavallo e via Purgatorio e la zona di S. Antonio . Il modo per affrontare efficacemente il problema traffico è, secondo l’ingegner Pontini, quello di creare un sistema di sensi unici e rotatorie che produrrà confluenze di traffico invece di bloccare gli incroci; il sistema è sperimentale e si prevedono eventuali modifiche e migliorie su base pratica dopo la sua installazione. A seconda di come s’indirizzeranno i flussi di traffico, il sistema potrà essere ampliato in altre zone.
Questa non è l’unica innovazione riguardo a traffico e viabilità: il Sindaco prevede anche di creare piccoli spazi di sosta lungo le strade, così da ovviare al problema delle macchine che si fermano continuamente per strada, intasando il traffico. “Su tutte le strade ampie saranno messe strisce pedonali rialzate ed i dossi saranno riservati solo alle piccole strade – aggiunge Ciro Borriello – preferisco un traffico rallentato in alcune zone piuttosto che bloccato”. Delle lamentele giungono per le strisce di parcheggio, tutte a pagamento, ma il Sindaco, in tale sede, precisa che farà in modo che i residenti non saranno soggetti a pagamento e che sarà istituita una tessera annua.
Ricordiamo che un dispositivo simile fu varato tre mesi fa, ed, in una quindicina di giorni, si dimostrò fallimentare, ma al tavolo sono ottimisti: nel nuovo progetto è stata meglio studiata la posizione. Rispettando questo sistema di rotatorie, però, un tratto, fino ad oggi servito dei mezzi pubblici, risulterà scoperto (da piazza Luigi Palomba a S. Antonio); inoltre, alcune zone dovranno assorbire da sole tutto il traffico. Ma gli esperti sono sicuri: il dispositivo funzionerà.
Sara Borriello