La motonave cisterna era stata abbordata nel golfo della Nigeria
Torre del Greco – E’ stata liberata alle 22:37 di giovedì la motonave cisterna RBD Anema e Core sequestrata dai pirati nella notte tra il 23 e il 24 luglio nel golfo della Nigeria, ventitre miglia a sud di Cotonou, nella Repubblica del Benin. La nave della compagnia armatoriale con sede a Torre del Greco, è stata liberata dai pirati ed ora naviga in acque sicure. L’equipaggio formato da circa ventitre persone tra operai filippini, primo ufficiale ed un allievo di nazionalità italiana, ha fatto sapere tramite il comandante (di origini rumene n.d.r.) che stanno bene. La settimana scorsa la nave mercantile era stata abbordata da tre pirati armati che una volta saliti a bordo hanno subito chiamato rinforzi. A lanciare l’allarme fu il sistema di sicurezza automatico Sas, mentre l’unità di crisi della Farnesina subito contattò la compagnia armatrice ed il comando generale della capitaneria di porto. Terminato quindi l’incubo per i ventitre componenti dell’equipaggio che possono continuare il loro viaggio verso casa. La “RBD Anema e Core” è la terza nave appartenente ad una compagnia armatoriale di Torre del Greco sequestrata dai pirati. Infatti i malavitosi che operano via mare hanno sequestrato nel mar Rosso in Sudan lo scorso 8 febbraio, la Fratelli D’Amato, società di Torre Del Greco armatrice della Savina Caylyn, con a bordo un equipaggio composto da diciasette indiani e cinque italiani. I pirati hanno chiesto circa sedici milioni di dollari per il riscatto. La città del corallo fu in apprensione anche per il rapimento del rimorchiatore della “Augusta Offshore”, “Asso 22”, sequestrato lo scorso 17 marzo da militari libici al largo delle acque della costa nordafricana, dove a bordo c’era anche il 34enne torrese Luigi Colantonio. Il rimorchiatore fu poi liberato il 22 aprile. Anche nel 2009 Torre del Greco fu al centro delle cronache nazionali per il sequestro della nave “Buccaner” presa in ostaggio dai pirati somali l’11 aprile. A bordo c’erano sedici marinai, tra cui Vincenzo Montella, 31 anni e Giovanni Vollaro, 28 anni, di Torre del Greco, e Bernardo Borrelli, 29anni, di Ercolano, tutti e tre iscritti alla capitaneria di porto della città corallina. Nell’agosto del 2009, dopo quattro mesi dal sequestro, il Ministro degli Esteri, Franco Frattini annunciò che la nave era stata liberata. Per i marinai torresi fu organizzata anche una festa per il ritorno in patria.
Andrea Scala