I “governanti” torresi non hanno potere
La situazione dell’ospedale Maresca è appesa ad un filo sottile e solo grazie all’azione di alcuni cittadini torresi l’attenzione e la tensione sull’argomento resta alta. La Torre vuole evidenziare alcuni dati di fatto: i nostri “governanti”, a tutti i livelli istituzionali, sia nazionali che regionali e provinciali, hanno scarso potere, così come è scarso il loro amore ed il loro affetto per la nostra città. I recenti teatrini di accuse tra politici e il puntarsi il dito conto l’un l’altro ci stupiscono e ci offendono. Ogni modo sembra buono per colpirsi a vicenda, e non solo attraverso l’affissione di manifesti (peraltro alcuni abusivi) tra i nostri “governanti”.
Ingenui come se fossero “politici” di primo pelo, come se loro fossero alle prime armi, molti di loro, in realtà, sono esperti e navigati. Tutto questo avviene grazie alla collaborazione di molti cittadini che hanno la colpa di essere omertosi, rassegnati, menefreghisti e che credono ancora alle favole e alle parole. In particolare, è bene ricordare alcuni di questi politici di “primo pelo” che, attraverso i voti dei cittadini torresi, hanno avuto notevoli vantaggi: l’on. Aniello Formisano (IdV), la consigliera regionale Anita Sala (IdV), i consiglieri provinciali Alfonso Ascione (UDC?), Giovanni Palomba (ex Idv adesso PDL), Donato Capone (adesso PDL), il sindaco Ciro Borriello (che dopo molti cambi di casacca è oggi col PDL, anche se qualcuno scommette in un suo passaggio all’MPA) e l’ ex sindaco ed oggi consigliere comunale Valerio Ciavolino (non è chiaro a quale partito appartenga). Va citato, ancora, l’ex consigliere regionale Vito Nocera (comunista che ha governato con la maggioranza Bassolino), l’ex assessore regionale Andrea Cozzolino, personaggio sponsorizzato fortemente dal PD locale; l’assessore regionale al Personale Pasquale Sommese (ex PD, ora UDC), fortemente sponsorizzato dal consigliere comunale Antonio Donadio. Da non dimenticare, inoltre, l’ex assessore regionale nel PD Angelo Montemarano e l’ex consigliere regionale Franco Casillo (PD): questi ultimi due hanno decretato la morte del Maresca favorendo l’ospedale di Boscotrecase, eppure hanno attinto voti dal bacino torrese. Il loro sponsor è stato in questi anni il consigliere provinciale e comunale Alfonso Ascione. La lista dei politici che si susseguono da anni al potere politico è lunga, forse troppo lunga, e ci scusiamo se abbiamo involontariamente omesso qualche nome. Evidenziamo, inoltre, che questa attuale amministrazione non sta facendo nulla di concreto. Anzi, Ciro Borriello ha pensato bene di cacciare dalla sua Giunta l’assessore Olga Sessa, uno dei pochi politici che si è schierata in prima linea e al fianco dei cittadini per salvare l’ospedale Maresca e tutti i suoi reparti. Doverosa la riflessione: i nostri politici hanno poca influenza nulle camere dove si spingono i bottoni? Una città con quasi 90.000 abitanti dovrebbe invece essere ben rappresentata. È importante avere figure forti che agiscano per gli interessi di tutta la collettività, non solo per quelli dei privati. Una delle nostre poche armi è il voto, riflettiamo bene a chi dare il consenso prima di recarci alle urne.
La chiusura definitiva di un solo reparto del Maresca vuol dire aver fallito, senza se e senza ma che tengano.
Antonio Civitillo
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 23 febbraio 2011