Sfilano in migliaia, torresi e non, per riavere l’ospedale di via Montedoro
Torre del Greco – Diverse migliaia di persone stamattina hanno aderito alla manifestazione di protesta contro la chiusura dell’Ospedale Civile Maresca. Una mobilitazione così imponente a Torre del Greco non si era mai vista, malgrado i picchi di caldo e di umidità fossero da “bollino rosso”. In tantissimi, accogliendo l’invito dell’instancabile Comitato Pro Maresca, hanno iniziato a sfilare per le strade della città del corallo sin dalle nove del mattino; ad un primo corteo, partito dalla Villa Comunale, se ne sono aggiunti altri, originatisi in vari punti di Torre. Un’umanità variegata, composta da persone di ogni età, estrazione sociale, colore politico : sfilavano le bandiere delle rappresentanze sindacali, i comitati di quartiere, i commercianti (che hanno abbassato le saracinesche), gruppi parrocchiali e scoutistici, giornalisti, fotografi, rappresentanze di associazioni di volontariato, disoccupati ed impiegati aderenti allo sciopero generale. Ma, naturalmente, a capeggiare il corteo il Comitato Pro Maresca: giovani e “mamme coraggio”, eroi di una delle battaglie civili più importanti della storia di Torre. Sono loro gli instancabili difensori del diritto all’assistenza sanitaria pubblica, strenui organizzatori di decine di iniziative tese a tenere in piedi un nosocomio che serve da anni oltre 300.000 utenti, e che la logica dei tagli finanziari vorrebbe dismettere, producendo un danno incommensurabile ad uno dei territori a maggiore densità urbana del Paese. Fianco a fianco del Comitato, ha sfilato l’establishment politico torrese, primo tra tutti il sindaco Ciro Borriello che, indossando la fascia tricolore, ha partecipato al corteo con una grinta ed una determinazione mai dispiegate in passato. All’altezza del Casello di Torre del Greco, intorno alle 10,30, i manifestanti, sotto un sole che picchiava duro, hanno invaso entrambe le corsie dell’autostrada . Non sono mancati momenti di tensione, ben gestititi dalle Forze dell’Ordine, durante i quali una donna incinta è stata colta da malore e soccorsa dal 118.
Il sindaco ha provato, quindi, a convincere i manifestanti ad interrompere il blocco, comunicando di aver ricevuto garanzie da parte del governatore della Campania per un incontro immediato. Rimasti chiusi per qualche ora i tratti compresi tra Torre Annunziata nord e Torre del Greco in direzione di Napoli e tra San Giorgio e Torre del Greco in direzione di Salerno e l’uscita di Torre del Greco in entrambe le direzioni, la situazione si è normalizzata verso le 14, dopo essersi diffusa la notizia dell’incontro, fissato alle 15, con il Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro. Di fatto, un incontro pomeridiano coi vertici regionali c’è stato: Caldoro, fuori sede per altri impegni, ha contattato telefonicamente il subcommissario alla Sanità Morlacco, e, sembrerebbe che da questo afoso pomeriggio di trattative qualcosa di buono per il futuro del Maresca sia uscito. Il sindaco Borriello e una delegazione del Consiglio Comunale pare abbiano strappato a Morlacco e al commissario dell’Asl Napoli 3 Sud, Russo, l’impegno a sospendere la temuta chiusura del Pronto Soccorso Pediatrico, già a partire da lunedì prossimo; inoltre si è parlato di potenziare diversi reparti (posti letto e personale sanitario) da settembre. Questi i numeri in previsione : 20 posti letto per Medicina Generale (cui si appoggerebbe Cardiologia), 40 per Recupero e Riabilitazione, 20 per Lungo Degenza, 16 per Chirurgia (con 2 dati in appoggio ad Urologia), 10 per Gastroenterologia, 16 per SPDC, 2 per il Day Hospital di Pediatria. Inoltre srebbe garantito il Pronto Soccorso e, a partire dal prossimo lunedì, anche il Pronto Soccorso Pediatrico per 6 ore (12 da settembre). Attesissima l’effettiva attuazione di quanto promesso oggi.
Mariacolomba Galloro