Torre del Greco – Mentre si sta tentando il tutto per tutto, anche da parte del Governo, per salvare la banca senese spunta la lista dei sui maggiori debitori. Tra questi spuntano i finanziamenti concessi alla Deiulemar, compagnia di navigazione di Torre del Greco fallita nel 2012 a causa di un buco da 800 milioni di euro. Tra i finanziatori del colosso decaduto di Via Tironi, c’era proprio il Monte Paschi di Siena A quel tempo, prima che il crack si manifestasse con tutta la sua forza, alcuni dei responsabili di Mps Service di Napoli si “vantavano” di avere la Deiulemar nel portafoglio di clienti della banca. Oltre ai tredicimila risparmiatori che avevano investito nella società più di 720 milioni di euro, anche la banca senese è rimasta scottata dal crac della compagnia di Navigazione corallina. Gli armatori della Deilemar non erano i soli a far parte del portafoglio clienti del Monte Paschi di Siena, infatti con loro vi erano i conterranei , Rizzo Bottiglieri De Carlini Armatori, anche se questi ultimi proprio di recente ha avviato con le banche l’ennesimo riassetto del debito. Gli armatori corallini , colpiti dalla crisi economica che non ha risparmiato alcun settore dal ciclo economico negativo, devono al Monte Paschi di Siena la stratosferica cifra di 227 milioni di euro con l’attesa è di potere recuperare una parte di questi soldi nel lungo-medio periodo. Ancora non si è chiarito come sarà effettuata la ripartizione di questa somma nel bilancio di Monte Paschi di Siena tra sofferenze, incagli o debiti da ristrutturare. I finanziamenti di Monte Paschi di Siena alle falde del Vesuvio dovrebbero risalire al 2000, quando a Napoli è nato un team di Mps scelto per seguire le aziende campane e soprattutto quelle dello shipping .