Torre del Greco
Torre del Greco – Il recente episodio di aggressione, da parte di un centauro indispettito da una multa ai danni del Sindaco di Torre del Greco e delle Forze dell’Ordine, che presiedevano un posto di blocco, ha riportato alla luce il tema della legalità. "La legalità è il potere di chi non ha potere": questo è il concetto cardine dello stato di diritto, dove sono le leggi e non la forza a disciplinare i rapporti sociali. Perciò la tutela della legalità deve essere un obiettivo prioritario dell’attività amministrativa di una città. Tale tutela si esplica non solo attraverso il controllo delle infiltrazioni della criminalità organizzata sul territorio, ma anche limitando il degrado ed il disordine urbano. Negli ultimi tempi le Forze dell’Ordine hanno effettuato controlli a tappeto sulle strade cittadine ed hanno effettuato centinaia di multe a centauri senza casco, ad automobilisti che lasciavano la macchina in doppia fila, a cittadini beccati mentre gettavano i rifiuti in giorni non previsti. Tuttavia l’intervento delle Forze dell’Ordine non basta, lo testimonia il fatto che in molti casi le regole continuano ad essere trasgredite. E’ indispensabile che l’Amministrazione promuova essa stessa un’attività di controllo politico. Bisogna attuare politiche per lo sviluppo sostenibile, per il sociale, per la valorizzazione del territorio. Urge una collaborazione con le associazioni che, potendo rapportarsi più facilmente ai cittadini, possono promuovere iniziative volte alla sensibilizzazione della popolazione attraverso incontri pubblici, campagne informative nelle scuole, e così via. Bisogna educare i cittadini alla legalità; giovani ed adulti devono comprendere che in una società competitiva come quella attuale solo il rispetto delle norme del nostro ordinamento giuridico può permettere la realizzazione di quelli che sono i principali valori della Costituzione: libertà, uguaglianza, giustizia e lavoro. Pertanto la V Commissione consiliare ha ritenuto opportuno convocare il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica ed organizzare un tavolo tecnico sulla legalità che coinvolga i rappresentanti delle istituzioni, dei più alti gradi delle Forze dell’Ordine, degli enti locali e di personalità del mondo dell’associazionismo. Un incontro tecnico durante il quale si indagherà sui bisogni del territorio e si realizzerà una piattaforma che raccordi i diversi programmi di intervento che proporranno i partecipanti all’incontro.
Maria Consiglia Izzo
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea del II° numero di settembre