Perfino una lettera di denuncia getta ombre sul collaboratore scelto da Ciro Borriello.
La missiva è stata inviata l’11 novembre 2014 al Presidente della Commissione trasparenza, Domenico Maida (Idv), alla Procura Regionale della Corte dei Conti ed, infine, al Segretario Generale del comune di Torre del Greco, Anna Lecora.
La lettera fa riferimento alla delibera di giunta dell’11 novembre 2014 ed ai decreti sindacali 35 e 38 con i quali l’incarico di portavoce è stato conferito al “dott.” Sammarco con un contratto di lavoro a tempo determinato di diritto pubblico. Ma il colmo – si legge nella missiva – si raggiunge quando al portavoce si attribuisce la categoria D3 con relativo compenso (in seguito poi aumentato, ndr).
L’anonimo denunciante, che ha utilizzato uno pseudonimo, afferma: “Ma qui viene il bello. Come è possibile attribuire una categoria D3 a una persona che non ha la laurea?”.
Sembrerebbe che molte delle cose menzionate nello scritto risultino essere vere: tra queste che Sammarco non sia laureato. Inoltre, la cosa che lascia perplessi, e che è di difficile comprensione, è se il portavoce sia stato assunto o gli sia stato conferito un incarico professionale equiparato ad un D3.
Non è chiaro, inoltre, l’utilizzo negli atti della parola “assunzione” e l’utilizzo dell’appellativo di “dott.” quando di fatto non lo è. Ovviamente, il giornalista non ha fatto nulla per correggere questa anomalia e far sì che si facesse corretta informazione. Si riscontra che il termine assunzione è stato utilizzato spesso negli atti, ma assunzioni in enti pubblici senza concorso non è possibile farne, la legge lo vieta. Cosa ben diversa, infatti, è il conferimento d’incarico.
Inoltre, anche nella determina nr 1059 del 14 agosto 2014, firmata dal dirigente di settore, all’epoca dei fatti, Ernesto Merlino, in un passaggio si legge: “Vista la deliberazione di Giunta comunale nr 66 del 26/06/2014 con la quale si è proceduto alla programmazione annuale e triennale del fabbisogno del personale 2014/2016 prevedendo l’assunzione a tempo determinato del Portavoce”.
Già in passato abbiamo scritto sull’attuale portavoce, e non solo, ma una cosa lascia tanti politici e cittadini perplessi: durante la campagna elettorale, nonostante molti sapessero di questo possibile incarico, lo stesso giornalista Sammarco ha continuato a scrivere per il quotidiano di via Chiatamone. Su Il Mattino, tra le pagine riguardati Torre del Greco, in campagna elettorale il nome del candidato sindaco Borriello abbondava più degli altri candidati: forse il giornalista, oggi nominato portavoce del sindaco, avrebbe dovuto, per una questione puramente deontologica, o evitare di scrivere di politica nel periodo elettorale o evitare di accettare l’incarico.
A Maida e alla Lecora poniamo alcune semplici domande anche per far sì che le ombre sul portavoce vadano via:
Sammarco è stato assunto o gli è stato conferito un incarico professionale? Sammarco ha mai conseguito la laurea?
Sono state verificate, punto per punto, tutte le accuse mosse?
Infine è garantito che non ci siano anomalie sulla vicenda?
Ma, in questi mesi, si è scoperto che delle anomalie ci sono, ovvero, il portavoce ha l’obbligo di esclusività con l’ente previa rescissione del contratto. Ma Sammarco lo ha rispettato il vincolo?
Sembrerebbe proprio di NO! Lecora e Maida ne sono al corrente, ma quali sono i provvedimenti che hanno adottato?
Anche qui i nostri lettori e i tanti cittadini onesti attendono risposta.
Intanto, secondo voci di corridoio, i carabinieri avrebbero acquisito dei documenti inerenti alla ombrosa vicenda per far luce sul caso.
Mentre noi de La Torre continuiamo a vigilare su questa ed altre vicende, ricordiamo a chi ci segue che il voto è uno strumento importante ed in vista delle Regionali invitiamo tutti ad utilizzarlo al meglio. Almeno… finché c’è utilizziamolo.
Antonio Civitillo
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 13 maggio 2015