Era presenta nell’area, inoltre, una tettoia con copertura in lamiera che, sorretta da dieci pilastrini in ferro, andava a delineare un’ulteriore area di circa 200 mq.
E’ stata accertata anche la presenza di cumuli di rifiuti speciali accatastati in più punti, costituiti da inerti da demolizione misti a cemento e asfalto, pedane in legno e rifiuti derivanti da opere di cablaggio di cavi telefonici ed elettrici.
Il terreno movimentato, in parte sversato nella cava, era misto a rifiuti di diversa tipologia e natura; si potevano riscontrare ad occhio nudo barattoli di solventi, parti in plastica e inerti da demolizione.
Durante il controllo è stata rilevata anche la presenza di un grande serbatoio, oltre 20mila litri, colmo di carburante per il quale il trasgressore, tale C.D., 28 anni, napoletano, non è stato in grado di fornire alcun titolo autorizzativo.
Gli agenti hanno proceduto al sequestro della porzione dell’area, dei rifiuti, della cisterna di carburante ed a deferire il proprietario alla Procura della Repubblica per i reati commessi.
Nelle stesse ore, il personale della Unità Operativa di Tutela Ambientale è intervenuto in Via Bosco di Capodimonte per accertare uno sversamento abusivo di rifiuti.
Gli Agenti hanno rinvenuto un ingente quantitativo di rifiuti speciali abbandonati al suolo, palesemente il risultato di lavori edili.
L’intervento degli Agenti ha consentito di sorprendere ancora sul posto l’autore dell’illecito, F.S., 29 anni, residente a Napoli, al quale, oltre alal sanzione amministrativa, non essendo lo stesso in grado di esibire alcun contratto per lo smaltimento, venivano affidati in custodia i rifiuti, posti in sequestro, fino al corretto smaltimento a sue spese e secondo le indicazioni che fornirà l’Autorità Giudiziaria.