I fatti risalgono alla settimana scorsa: il legale era andato in carcere per incontrare un suo assistito, detenuto nella casa circondariale nella provincia di Caserta. Oltre a prestargli assistenza il legale, però, gli avrebbe portato anche della droga ed un telefono cellulare.
Il tutto sarebbeal colloquio tra cliente e legale: gli agenti della Polizia Penitenziaria in servizio nel carcere campano lo hanno perquisito e trovato in possesso di hashish, di telefonino con scheda Sim e un caricabatterie.
Quanto accaduto è stato naturalmente subito segnalato alle autorità competenti: appresi fatti, il gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura, ha emanato una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti dell’avvocato penalista.