”Una dottoressa che prestava servizio nell’ospedale San Paolo di Napoli è morta per tubercolosi” dice il direttore generale della Asl Napoli 1 Centro, Mario Forlenza, che riferisce all’ANSA di aver istituito una commissione d’indagine “per la verifica del caso” e di aver chiesto al direttore del nosocomio una relazione. Rispetto a un possibile secondo caso di tubercolosi che avrebbe colpito un altro medico del San Paolo, Forlenza rende noto che “sono in corso accertamenti. Al momento c’è solo un sospetto”.
”Come Asl stiamo facendo tutto il necessario per verificare che non ci siano ulteriori casi ed anche per capire come un fatto così tragico possa essere accaduto” prosegue Forlenza. Secondo quanto fa sapere il direttore generale della Asl Na1 Centro, il medico – 60enne – era ammalato da circa un anno di altra patologia e “a fine agosto si è manifestata una forma di tubercolosi addominale”. “La struttura di prevenzione ha fatto scattare subito le misure necessarie” sottolinea Mario Forlenza il quale sottolinea che si tratta di una forma meno pericolosa, dal punto di vista del contagio, rispetto alla tubercolosi polmonare. Componenti della commissione d’indagine interna che è stata istituita e che è presieduta dal direttore sanitario aziendale, sono Remigio Prudente, direttore Uoc Sorveglianza Sanitaria, Carmen Ruotolo, referente Rischio clinico, Lucio Minopoli dell’Uopc, Massimo Majolo, Dipartimento Assistenza ospedaliera Asl Napoli 1 Centro, Alessandro Perrella dell’Azienda dei Colli ospedale Cotugno.