Risultati deludenti e scarsa trasparenza: opportunità persa per la nostra bellissima città
Giungono in redazione ancora notizie confuse e poco chiare su PIU Europa. La Torre segue la vicenda dal 2010, e in quegli anni con molti nostri articoli sollevavamo dubbi e perplessità sulla vicenda e rilevammo scarsa trasparenza sull’operato dei nostri amministratori per ottenere i fondi europei. Una pioggia di soldi che avrebbe cambiato l’aspetto alla nostra città e avrebbe dato nuovo slancio e opportunità di lavoro. Ma di chi sono realmente le responsabilità? Senza giri di parole, individuiamo delle forti responsabilità di questo fallimento – per noi de La Torre è così– nei responsabili del PIU Europa: gli architetti Giovanni Falanga e Michele Sannino (sembra che da gennaio 2013 quest’ultimo non faccia più parte del prog etto). Ma le responsabilità vanno anche ad una classe p olitica che non ha ascoltato gli allarmi lanciati da La Torre in tempi non sospetti. Nonostante le nume- r ose denunce ed i solleciti di scarsa trasparenza effettuati dal Presidente del Comitato di Monitoraggio, Antonio Civitillo (ndr: chi vi scrive), il progetto non ha subito sviluppi.
A nulla sono servite le richieste d’intervento sulla questione all’allora difensore civico, Ciro Pasqua; al presidente del Consiglio Comunale, Michele Polese, e alla VII Commissione, segnalando le frequenti violazioni del regolamento e sollecitando una maggiore chiarezza per i cittadini. Tuttavia, ancora oggi le nostre domande giacciono in VII commissione e i responsabili di PIU Europa non hanno mai fornito risposte ai nostri quesiti posti sempre per iscritto.
A distanza di qualche anno, noi de La Torre possiamo affermare con certezza che siamo stati lungimiranti: i risultati sono deludenti, la vicenda di come siano andate le cose non è ancora chiara, pertanto, possiamo affermare con tranquillità che c’è stata scarsa trasparenza; i progetti tanto decantati dall’ex-Sindaco Borriello non sono stati portati a termine. A sostegno di ciò che abbiamo scritto in questi anni ci sono state dichiarazioni sulla vicenda di valenti professionisti ed alcuni politici e pareri della Regione Campania, non proprio confortanti sull’operato dei nostri responsabili, con il conseguente rischio di una possibile perdita dei fondi. E sempre in merito ai risultati non lusinghieri ottenuti fino ad oggi, proprio alla fine di marzo scorso e sempre in merito PIU Europa sono state mosse forti critiche dal Presidente del Consiglio Filippo Colantonio, dove espletava il suo pensiero in una breve missiva inoltrata al Sindaco Malinconico ed ai capo-gruppi consiliari.
Ci preme portare a conoscenza dei nostri lettori, ad onor di cronaca, che l’Amministrazione Malinconico, e d in particolare l’Assessore Kivel, oltre ad aver ereditato una situazione disastrosa ha fatto sì che forse p arte dei fondi venissero recuperati. Ma proprio su un articolo pubblicato il 5 giugno scorso sulla nostra testata, abbiamo posto delle domande al Sindaco, ancora ad oggi non abbiamo avuto risposta:
1- Quali sono i progetti proposti per il PIU Europa e a quali progettisti sono stati affidati;
2 – Perché non sono state utilizzate le short list, visto che nel corso degli anni sono state pi volte aggiornate, ultimo aggiornamento marzo 2013;
3 – Visto che dei progetti sono stati proposti, come mai non si riuscito ad avere i fondi, diversamente dai Comuni a noi vicini?
4 – Ma la Palestra GIL non doveva essere inaugurata a maggio scorso?
Morale della favola: i dirigenti continuano ad esser pagati e premiati mentre la città di Torre del Greco… che i nostri lettori tirino le loro conclusioni.
Antonio Civitillo
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 10 luglio 2013