Con il sistema del phishing prosciugavano i conti di ignari risparmiatori che fornivano loro informazioni personali e codici di accesso bancario.

Otto persone residenti nelle province di Avellino, Salerno e Napoli sono state raggiunte da un’ordinanza di custodia cautelare del gip del tribunale di Salerno su richiesta della locale Procura: uno degli indagati è finito in carcere, quattro ai domiciliari e per altre tre persone è stato disposto l’obbligo di dimora nei comuni di residenza.



Le indagini, coordinate dal procuratore di Salerno, Giuseppe Borrelli, presero l’avvio nel 2021 a Solofra, in provincia di Avellino: nel corso di controlli da parte dei carabinieri, una coppia di fidanzati venne trovata in possesso di telefoni cellulari e carte di credito intestate a terze persone. Le successive indagini hanno fatto emergere l’esistenza di un gruppo criminale, operante anche all’estero, che riciclava il denaro sottratto ai correntisti.

A farne le spese anche una coppia di Milano, dal cui conto bancario cointestato sono stati portati via 125 mila euro, trasferiti su conti correnti e carte prepagate degli indagati.
Ancora da quantificare l’ammontare complessivo della truffa ritenuto comunque ingente. Gli indagati devono rispondere di associazione per delinquere finalizzata all’accesso abusivo a sistemi telematici e riciclaggio.