Il sindaco solo adesso dispone il taglio agli sprechi ma l’assessore tenta ogni strada
Per combattere la crisi economica, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Borriello ha deciso di dare un taglio agli sprechi e lo avrebbe fatto partendo dalla Festa dei Quattro Altari, la tradizionale e storica festa popolare che ogni anno si svolge a Torre e che molti cittadini aspettano. Il bilancio approvato in giunta comunale per l’anno 2009, infatti, non prevede fondi destinati alla manifestazione religiosa dedicata al Corpus Domini. Il motivo secondo il Sindaco: vi sarebbero una serie di difficoltà a far tornare i conti senza sforare il patto di stabilità. Così, la scelta sarebbe stata "doverosa" e necessaria. Inoltre, la tradizione, così come feste e spettacoli, sarebbe stata messa da parte a vantaggio delle opere pubbliche attualemente in corso, come ad esempio i lavori per il restyling di via Diego Colamarino. Ma se da un lato il primo cittadino ha messo da parte la tradizionale Festa dei Quattro Altari, non è stato però così in tutti casi in cui la cultura e la tradizione sono state protagoniste indiscusse in città, soprattutto di recente. C’è inoltre da dire che, sebbene le casse comunali debbano stringere la cinghia, non è detta l’ultima parola. A dire la sua è stato infatti anche l’assessore alla cultura, Liborio D’Urzo, da sempre attivo ed amante del settore che adesso dirige. Sembra infatti che, per non strappare al popolo torrese una tradizione che non solo è amata dai torresi ma che è anche tanto attesa, si stiano valutando altre strade per la realizzazione della Festa gravando al minimo sulle spese comunali. Quindi, se da un lato il sindaco sembra aver dato un taglio netto, l’assessore comunale tenta di trovare uno spiraglio. Una serie di consultazioni sarebbero infatti in piedi per scongiurare la fine della tradizione, che sarebbe un’ennesima sconfitta per la città.
F.Sara De Rosa