Banditi armati rapinano un tabaccaio a Torre del Greco. È successo l’altra sera e ancora una volta ad essere messo sopra al banco degli imputati è il sistema di videosorveglianza cittadino. Però a non essere ancora lo stesso è il modus operandi. Infatti, a differenza dei numerosi colpi messi a segno nella periferia torrese nei mesi scorsi, dove i malviventi hanno agito in coppia, uno entrando nel locale da rapinare armato e con il
Alla luce di questo nuovo fatto di cronaca, ritornano ad echeggiare con maggiore virulenza le parole del presidente dell’Ascom, Giulio Esposito, che solo qualche mese fa diceva:“Ci siamo scocciati, sono mesi che chiediamo all’amministrazione comunale di attivare totalmente e definitivamente la videosorveglianza in città. Siamo curiosi di sapere quale sono i motivi che impediscono il totale funzionamento della videosorveglianza in città”.
Noi de La Torre abbiamo più volte ricalcato la problematica sostenendo: E’ grave che ancora ad oggi, nonostante le migliaia di euro spese per la videosorveglianza cittadina questa non funzioni ancora. Verbalmente e attraverso “articoli denuncia” abbiamo sollecitato più volte le varie istituzioni, segnalando, al contempo, anche l’enorme spreco di danaro pubblico avvenuto. Un impianto che a pieno regime avrebbe aiutato le forze dell’ordine a sorvegliare meglio il territorio e fungere da deterrente. “Si denota in questa vicenda la debolezza delle associazioni di categoria che non fanno valere i propri diritti, ma ancor più grave è l’indifferenza delle forze dell’ordine e della Procura su questo ed altri argomenti. La videosorveglianza non ha mai funzionato e presumibilmente c’è stato spreco di danaro pubblico: come mai non è stata aperta un’inchiesta?”.