Inoltre, sempre ai danni della stessa vittima, il balordo si apprestava a prendere anche la macchina fotografica.
Dagli accertamenti effettuati è risultato che il E.G. avesse numerosi precedenti inoltre risultava pendente una nota di rintraccio del 2 maggio dell’Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Napoli che ne ordinava l’accompagnamento in carcere.
Analoghe operazioni di contrasto ai reati predatori saranno svolte nei prossimi giorni.