Il ragazzo infatti la scorsa settimana ha preso di mira una ragazzina di 16 anni. Le si è avvicinato, l’ha bloccata, l’ha scaraventata al suolo e le ha rubato il cellulare. Attirati dalle urla disperate ed impaurite della giovanissima torrese, la folla si è allertata. Da quel momento è scattata la caccia all’uomo. Poco dopo è stato riconosciuto e da quel momento non sono mancati attimi di panico al punto da sfiorare la tragedia.
Ad acciuffarlo nei pressi dell’aggressione sono stati alcuni passanti. Circa dieci si sono scaraventati sul nigeriano senza risparmiare colpi duri e parole forti. Pur essendo stati accerchiato dai torresi, il nigeriano è riuscito a darsela a gambe. Ma non del tutto. Nel frattempo, infatti, sono stati allertati anche i poliziotti del comando di via Marconi che lo hanno nuovamente bloccato.
L’aggressore è stato ritrovato poco distante: il suo corpo presentava ferite e tagli da cui fuoriusciva anche sangue.
Secondo quanto riportato dalla giovanissima vittima, l’aggressore avrebbe scaraventato al suolo anche l’amica sua coetanea.
Interrogato al commissariato, il negeriano ha dichiarato di essere ospite in una struttura della vicina Terzino, nel vesuviano, in veste di rifugiato politico. Inoltre, l’extracomunitario ha precisato di essere in attesa di un permesso di soggiorno. Le informazione rese sono state, successivamente, confermate dal responsabile dell’alloggio di Terzigno, chiamato a Torre del Greco per far luce sul caso.
Naturalmente il 19enne è stato rinchiuso nelle camere di sicurezza in attesa del processo con rito direttissimo. l’accusa scattata nei suoi confronti è quella di rapina aggravata.
nel frattempo, le vittime sono state sottoposte a visite mediche presso l’ospedale: per entrambe due giorni di prognosi per le ferite ed escoriazioni procurate a seguito della caduta. A seguito del pestaggio, invece, l’extracomunitario ha riportato ferite guaribili in quattro giorni.
Il caso verificatosi a Torre del Greco è stato subito oggetto di cronaca nazionale: in pochi istanti le testate giornalistiche nazionali hanno dedicato spazio e commenti all’accaduto. Complice, probabilmente, il recente dibattito degli sbarchi in terre italiane di cittadini extracomunitari.