Cari concittadini oggi il gruppo comunale ha continuato a mappare i giovani legati al caso di ieri l’altro.
Oggi la ditta dei tamponi interverrà sul nostro territorio per completare gli interventi oggi segnalati. Ovviamente il controllo viene fatto a scopi precauzionali tra l’altro trattandosi di giovani e quindi in maggioranza asintomatici.
Data l’indagine portata avanti si crede che non vi siano soggetti positivi, ma ovviamente vanno fatti tutti i controlli del caso. Se qualche genitore ha domande da fare le può fare in messenger dove risponderò più tardi come sempre e nel caso sarà messo in contatto con i medici dell’uopc per maggiori informazioni.
Non bisogna cadere nel panico ma allo stesso tempo richiedere a tutti la responsabilità che è l’unico elemento che può salvarci dal ritorno del virus.
Oggi abbiamo avuto la risposta di tre tamponi negativi. Con responsabilità insieme ce la faremo.
Ecco, invece, il comunicato che annunciava la scoperta della positività del giovane:
Cari concittadini purtroppo oggi abbiamo la notizia di un nuovo positivo: si tratta di un ragazzo.
La centrale epidemiologica comunale ha visto anche oggi lavorare i dipendenti dell’Asl e del Comune per tracciare tutti i contatti e tra essi ci sono molti giovani.
Questo ci insegna, se ce ne fosse ancora bisogno che il virus è ancora presente e i comportamenti responsabili sono l’unica arma per difenderci.
Più volte ho chiesto, specialmente ai giovani di avere comportamenti responsabili perché possono essere il veicolo con il quale infettare genitori in difficoltà o nonni anziani.
Chiedo ancora una volta alle famiglie di non lasciare i figli senza controllo se non sono certi che abbiano comportamenti responsabili.
Probabilmente in questo caso abbiamo una situazione tranquilla che si risolverà velocemente, ma non dobbiamo abbassare la guardia.
Cosa succederebbe se si infettassero diversi ragazzi che, stupidamente, si assembrano per strada di sera o di notte, in punti nascosti della città per sfuggire alle forze dell’ordine?
Davanti a questo, le istituzioni possono fare poco: servono, invece, educazione e responsabilità . Comportiamoci correttamente, altrimenti rischiamo di ripiombare nell’incubo del Covid-19.