Tra Casola e Gragnano, in provincia di Napoli, sono entrati in azione sequestrando più di tremila piante di marijuana piantate su terreno demaniale. In effetti, la pratica normale dei narcos è proprio questa: Piantare su suolo demaniale in modo da rendere difficile l’individuazione dei responsabili. Sul mercato le piante avrebbero prodotto diverse decine di migliaia di euro, e quindi si assesta l’ennesimo colpo alla criminalità organizzata locale che gestisce le coltivazioni di canapa.
In questo periodo, infatti, i sequestri di piantagioni sono quasi quotidiani, ed i colpi alla criminalità organizzata sono sempre più soventi. In effetti è difficile stabilire se la piantagione sequestrata sui Lattari questa mattina apparterrebbe a bande della criminalità organizzata locale, ma risulta difficile credere che un singolo o una persona estranea al giro delle coltivazioni illegali possa aver messo in piedi una coltura del genere.